Resto Umano, la vita vista da Fabio Basile

NOCI – Ricerca della libertà e propensione alla vita. Così l’imprenditore Rocco Colucci ha descritto l’opera a pavimento Resto Umano dell’artista Alessandro Fabio Basile durante il vernissage d’apertura svoltosi domenica sera al Chiostro delle Clarisse sede della mostra.

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Il visitatore viene quasi magnetizzato nel vedere l’opera a pavimento che vuole raccontare la vita dei migranti ma vuole anche essere uno spunto di riflessione sul mondo moderno e sulla stringente attualità. Gli attentati di Francia (l’ultimo a Nizza la settimana scorsa), il mancato golpe in Turchia, la tragedia ferroviaria di Andria, la continua tratta degli emigranti dal nord Africa e Medioriente. Urla, disperazione, sangue, morte, dolore, violenza, dell’uomo verso l’uomo. Basile dice «no, io resto umano». Ed il contraltare è segnato dall’istallazione pittorica “Chi arriva al nulla vince” (2015) dove l’accanimento umano del primeggiare ad ogni costo si trasforma invece in una catarsi spirituale e personale.

Restare umani per continuare a vivere in pace, accogliere lo straniero, ascoltare la gente, lingue, usi e costumi di chi è diverso da noi ma che infondo è uguale a noi. Bisogna allora restare umani per interagire con gli altri? Nelle opere di Basile forse non c’è una risposta netta, di certo vige un punto di vista. Allo stesso tempo emerge l’impegno sociale dell’artista che non lesina proposte di visione alternativa e personale che si accompagna con le sculture in bronzo presenti all’interno del percorso espositivo che con un gioco di luci riescono a suscitare sicuramente qualcosa in chi le vede. Al contempo è l’opera finalista del premio internazionale Domenico Ghidoni dal titolo “L’abbraccio del figlio” a suscitare le emozioni più forti.

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Completano la visione globale della mostra gli olii su tela di grandi dimensione della collezione del 2012 “Nulla succede per caso” che quasi fungono da cornice alle opere centrali ma che vengono esaltati dalla luce dei riflettori posizionati dal basso verso l’alto.

Durante il vernissage non sono mancati plausi per le opere da parte del senatore Piero Liuzzi e del sindaco Domenico Nisi che contestualmente con Natale Conforti della Proloco cittadina, organizzatrice della mostra, ha incontrato tutti i presenti e rivolto un caloroso saluto anche ai turesi giunti in gran numero per complimentarsi con il proprio concittadino. La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni sino al 31 luglio.

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