NOCI – Si è esibito nella serata dello scorso mercoledì 3 agosto, nella intima cornice nocese di “Largo Torre”, il gruppo musicale Med’Ensemble, costituitosi quest’anno e comprendente i musicisti pugliesi Giorgia Santoro ai flauti, Nicola Puntillo ai clarinetti, Adolfo La Volpe alla chitarra, Vito Maria Laforgia alla viola da gamba, Pino Basile alle percussioni e Giuseppe Mariani all’elettronica, tutti di diversa formazione, ma accomunati dalla passione per la musica della tradizione, per la sperimentazione timbrica e per la pratica dell’improvvisazione.
Ad introdurre gli artisti e presentare la nascita del progetto è stata la bravissima attrice nocese Rita Laforgia, accogliendo i presenti mediante l’interpretazione della poesia “L’odio” del poeta orientale Wislawa Szymborska, e di un estratto del testo “Quando Teresa si arrabbiò con Dio” di Alejandro Jodorowsky.
Per l’occasione, il gruppo Med’Ensemble ha presentato al pubblico nocese lo spettacolo musicale “Memoriae cantus”, un progetto nato in collaborazione con il Festival “Suoni della Murgia”, uno dei festival più longevi dell’Alta Murgia, per dar vita ad un percorso della memoria musicale, basato sulle melodie delle ninna nanne della tradizione della nostra terra, pugliese, greca e del Medio Oriente, attraversando il bacino del Mediterraneo che fa da ponte tra le varie regioni. Inoltre, altri due aspetti su cui si basa il progetto sono le migrazioni sonore tramandate attraverso il canto e la parola, fondamentali per la ricerca effettuata dai musicisti, e la contaminazione della musica elettronica. Perciò, come risultato finale si ottiene un mix tra le musiche della tradizione e un linguaggio diverso come la musica elettronica.
«Questo lavoro è un po’ una scommessa fatta con questo gruppo molto allargato e con potenzialità enormi, specialmente per l’originale ricchezza timbrica» ha raccontato a LeggiNoci.it l’ideatore del progetto Vito Maria Laforgia.
Nel corso della serata, sono state riprodotte sullo sfondo suggestive immagini registrate al Parco dell’Alta Murgia, con la collaborazione delle voci fuori campo di Maria Moramarco, Tiziana Portoghese, Marialuisa Capurso e Fabrizio Piepoli, le quali richiamavano antiche melodie legate ai popoli migranti. Le registrazioni, avvenute precedentemente, sono state rimontate in tempo reale da Ape 5, l’addetto al video che riproducendo le immagini in tempo reale ha dato l’idea di interagire con il gruppo stesso.