Referendum costituzionale, si inaugurano i comitati per il NO

NOCI – Si scaldano i motori anche in Puglia sul referendum costituzionale in programma per il prossimo autunno. L’associazione politico-culturale Opportunità Civica presieduta dal nocese Pierdonato Costa e operante a livello regionale, ha organizzato sabato scorso una festa momenti di cultura (mostra fotografica della antica civiltà contadina), e di spettacolo (Mo&Ba band cover anni ’60 ’70).

A questa “festa” svoltasi a Villa Brandi sulla Selva di Fasano vi è stata anche un’assemblea degli amministratori locali per inaugurare i “comitati civici e riformatori per il no” lanciando al contempo l’hashtag #ilnocheserve.

Sono quindi intervenuti diversi esponenti politici del sud-est barese, in particolare gli amministratori di Alberobello e Castellana Grotte, gli assessori e consiglieri comunali di Trani, Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Valenzano, Mola di Bari, Altamura, Santeramo in Colle, Putignano, Locorotondo, Cisternino, Fasano e Massafra.

Per Noci è intervenuto il presidente del consiglio comunale Stanislao Morea. «Sono Stato invitato insieme a tantissimi amministratori ad una festa organizzata dal movimento “Opportunità Civica” – dice l’esponente del consiglio comunale nocese – Con l’occasione oltre ai vari momenti culturali e musicali, si è dibattuto sulla necessità della buona politica, sulla crisi dei partiti tradizionali, sul ruolo dei movimenti civici e sulla necessità di ridare voce e fiducia ai cittadini». Qual’è stato il suo intervento? «Nel mio intervento ho evidenziato che: L’Italia necessita di una riforma per superare il bicameralismo perfetto. I tempi per l’approvazione di una legge per i tanti passaggi e ping-pong fra le due commissioni e le due camere vanno da 6 giorni (paradosso) a 1500 giorni (circa 4 anni). In tante occasioni si legifera ma non si approvano i decreti attuativi; Spesso il parlamento viene espropriato delle sue prerogative facendo ricorso con uso-abuso al Decreto legge; L’Italia ha il più alto numero di parlamentari rapportato alla popolazione, con costi alti per la politica». In sostanza qual è la sua posizione in merito? «Ritengo utile che il governo abbia iniziato a metter mano alla Carta Costituzionale, ma il risultato è frutto di compromessi e forzature inutili. Quindi va bocciata! Nel contempo il lavoro va immediatamente ripreso per conseguire l’obiettivo che superi il bicameralismo perfetto. L’abolizione, o la finta abolizione del senato, per esempio, così com’è non va bene. Le competenze del senato sono un’incognita, in alcuni casi addirittura l’iter legislativo potrebbe avere tempi più lunghi. Dai dibattiti e dai giornali emerge una impostazione sbagliata della campagna referendaria: nessun cittadino ha compreso su cosa deve esprimersi, il quesito è complesso. Legare le sorti del Governo al referendum è un altro errore che porta l’attenzione fuori dal problema vero. Ognuno dovrebbe approfondire la riforma ed esprimersi per un voto referendario consapevole».

A conclusione della serata l’ultimo intervento è stato del senatore Gaetano Quagliariello presidente del movimento politico IDEA che ha anticipato la “Festa del NO” che si svolgerà a Matera l’8 il 9 settembre prossimi.

 

(foto tratta da Osservatorio Oggi)

Leave a Reply

Your email address will not be published.