NOCI – È stata scoperta ieri la targa affissa presso la “Gnostra delle Monache”, sita nel centro storico di Noci in via Onofrio Marinuzzi, in omaggio all’autore nocese Enrico Gioia, padre di Mario Gioia, residente a Lodi ed accorso per l’occasione con tutta la famiglia.
L’iniziativa, promossa dall’associazione ProLoco di Noci che costantemente si impegna per amore del nostro paese, ha consentito l’affissione di un’affascinante poesia intitolata “A gnostre”, scritta rigorosamente in dialetto nocese da Enrico Gioia e dedicata alla gnostra presso la quale è stata esposta. In queste rime, Gioia descrive l’essenza di una gnostra e le tipiche dinamiche che la caratterizzano.
Presente anche l’assessore Vittorio Lippolis che, in rappresentanza di Noci e dei suoi cittadini, ha reso pubblico il progetto di sostituire le vecchie lampadine situate nei pressi delle gnostre, con nuove lampade che le illumino con maggiore luce. «Sono del parere che le cose bisogna viverle, come nel caso di questa targa, l’abbiamo vissuta, ideata e pensata, ed è un momento di gratitudine ad Enrico Gioia, alla sua famiglia e ai cittadini che vivono in questo posto» ha affermato l’assessore Lippolis, ricordando ed invitando tutti i presenti a partecipare allo spettacolo musicale, organizzato dalla ProLoco, in collaborazione con l’Atelier Chitarristico Laudense e con il patrocinio del Comune di Noci, che avrà luogo questa sera presso Largo Torre, a partire dalle ore 20:30, dove si esibirà la giovanissima chitarrista classica Angelica Rodrìguez.
Si è voluto ricordare Enrico Gioia con la classica frase da lui scritta a conclusione dei suoi elaborati, con i quali teneva saldo il suo legame con Noci dopo esse emigrato in Lombardia: «Mio paese, a te scrivendo, mando il cuore e sto piangendo».