NOCI – Sabato 19 e domenica 20 settembre “Il Talento nasce al Sud” è tornato in scena con un nuovo spettacolo: “A mali estremi…estreme risate!”. Il titolo condensa il nobile intento delle due serate: ridere anche nelle avversità, delle avversità. Per l’associazione nocese è stata una bella sfida: risalire sul palco dopo un lungo stop, rispettare tutte le norme anti-contagio e riuscire a far sorridere su un mostro invisibile, che fa ancora tanta paura. A giudicare dagli spettatori presente al Teatro Gabrieli, dai loro volti divertiti e dagli intensi applausi la difficile sfida può dirsi ampiamente vinta.
“Il Talento Nasce al Sud” è riuscito a riproporre, in maniera ironica e cabarettista, le situazioni più esilaranti di questi mesi. Il Coronavirus è stato, e continua ad essere, un terribile incubo, che ha determinato un ingente numero di vittime. È un nemico subdolo, che ci tiene ancora sotto scacco, che ci ha resi in questi mesi protagonisti di un dramma, non certo di una commedia. Ma i comici de “Il Talento Nasce al Sud” non ridono del virus, scherzano sul nostro vissuto, su come è cambiata la nostra vita, sui termini con cui abbiamo dovuto prendere dimestichezza, sulle mascherine dimenticate, sui nostri irrazionali timori. Ed è qui la chiave di tutto: la risata come antidoto, che esorcizza la paura e ci fa ritrovare, di nuovo, finalmente, uniti e insieme, anche se rigorosamente a un metro di distanza!
Così l’irriverente presentatore Elio Angelini, affiancato dai simpatici interventi del presidente Vito Laforgia, ha guidato gli spettatori in un divertente viaggio, a colpi di barzellette di Santino Talento e di intermezzi musicali curati dai maestri della “Shall we dance”. Riuscitissimo il siparietto della “C.A.R.L.I.P. Associazione teatrale Ambrogio Caramia”: una coppia di coniugi è dalla dottoressa e in sala di attesa ne accadono di ogni, tra cui l’incontro con un altro paziente prossimo a calcare il palcoscenico televisivo e che chiede ai due un parere sulla sua esibizione. Il giovane presenta così una parodia del testo sanremese di Gabbani, riadattato ai tempi del Covid, ottenendo l’assoluto consenso della coppia e del pubblico in sala, mentre canta: “se dovessimo spiegare in pochissime parole che cos’è la fase 2 che il governo ha elaborato in poche ore, basterebbe solamente dire, senza starci troppo a ragionare, che se tu vuoi stare bene devi star lontano dagli altri e viceversa”.
Durante la serata, non sono mancati altri divertenti temi: dalle comiche dinamiche casalinghe messe in scena dalla compagnia tarantina de “I ragazzi del Muretto” che si sono esibiti in “Pollo allo spiedo” sino agli spassosi equivoci amorosi rappresentati da “I senza Tempo” ne “La signora delle camelie”. Insomma, un mix di “risate estreme” per provare a combattere questo anomalo periodo.