NOCI – Una calda domenica estiva, quella dello scorso 17 settembre, ha avvolto i numerosissimi ciclisti, circa 150 famiglie con bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni, che hanno preso parte alla consueta ciclo passeggiata organizzata dall’Avis Noci colorando l’intero paese di allegria e voglia di divertirsi in compagnia.
Un appuntamento oramai fisso per i nocesi da moltissimi anni, con il quale l’associazione mira ad incentivare, magari con gioia e serenità, la gente a donare, al fine di colmare l’emergenza sangue e salvare la vita di chi ne ha bisogno, perché come affermato dalla presidente Avis Noci Giulia Basile «chi ama, dona».
Prima di dare inizio al lungo percorso per le vie del paese, la presidente ha accolto tutti i partecipanti con un bellissimo messaggio che rispecchia l’anima dell’associazione: «L’Avis mette insieme tutti quelli che amano la vita. Siamo qui tutti insieme in festa a ricordare, attraverso la gioia delle nostre pedalate, che siamo fortunati a partecipare a questa ciclo passeggiata, perché per chi aspetta negli ospedali questo è un periodo un po’ triste a causa delle grandi carenze di sangue di quest’estate. Ricostruire le riserve di sangue è un obiettivo di tutti gli ospedali italiani. A Noci ci sarà una donazione straordinaria il 24 settembre presso l’ospedale e invitiamo soprattutto i giovani a donare. Si tratta di un gesto di solidarietà che garantisce anche uno stato di salute ottimale perché prima della donazione viene effettuato uno screening completo gratuito».
A seguire, dopo un breve momento di preghiera diretto da don Antonio, la ciclo passeggiata ha avuto inizio, tra i molteplici sorrisi e la determinazione di tutti i partecipanti, che partendo da Piazza Garibaldi si sono diretti verso Padre Pio, dove dopo una breve pausa hanno proseguito verso Via Gioia.
Infine, al termine dell’intero percorso, il numeroso gruppo di ciclisti si è riunito in Piazza Garibaldi per assistere alla premiazione, durante la quale come ogni anno sono stati messi in palio una cinquantina di doni tra materiale da cancelleria, come quaderni, penne, matite, album da disegno e kit per la scuola, e la tanto desiderata bicicletta che la sorte ha affidato ad un ragazzo di dodici anni.