NOCI – Buongiorno a tutti i lettori di LEGGINOCI.IT, avete scelto qualche ricetta del menù di pasqua che vi ho proposto Spero di si, ma soprattutto spero che abbia un buon riscontro dai vostri commensali.
Da questa settimana cominceremo a parlare di alcune spezie molto usate in cucina ma non solo, cominciamo con… La curcuma.
L’elisir di lunga vita? Forse sta tutto in un pizzico di curcuma.
La curcuma è una spezia dal colore giallo-arancio e dall’aroma penetrante, molto utilizzata nella cucina indiana. Si ricava dalla polverizzazione del rizoma (un fusto carnoso simile a una radice) della curcuma longa, pianta tropicale indiana appartenente alla stessa famiglia dello zenzero. In Occidente la si utilizza soprattutto in cucina, nell’alimentazione sana e naturale e come integratore dalle numerose proprietà.
La curcuma viene usata da migliaia di anni nella medicina tradizionale cinese e nell’ayurveda come rimedio dalle numerose proprietà. Nella medicina tradizionale cinese viene utilizzata per riequilibrare i meridiani di stomaco, milza e fegato, inoltre secondo questa medicina tradizionale rende il sangue più fluido e cura i disturbi femminili. L’antica medicina indiana, l’ayurveda, utilizza questa spezia per far fluire l’energia eliminando scorie e tossine e la consiglia la mattina a digiuno, diluendone un cucchiaino nell’acqua, come rimedio detox. In questi ultimi anni, la curcuma è stata oggetto di numerosi studi scientifici che non solo hanno confermato le proprietà individuate dalle antiche medicine, ma ne hanno anche scoperte di nuove.
La curcuma svolge soprattutto tre funzioni benefiche per la salute:
-antinfiammatoria
-antiossidante
-immunostimolante
Da queste tre azioni derivano tutte le proprietà e i benefici che fanno sì che, il rizoma della curcuma e i suoi estratti, siano utili per contrastare le malattie infiammatorie croniche (da quelle intestinali alle articolari), per riequilibrare l’apparato digerente, contribuendo alla salute di stomaco, fegato – che disintossica in profondità – e intestino e contrastando la formazione di colesterolo LDL (“cattivo”) a livello della ghiandola epatica. Insieme, le sue funzioni agiscono anche sulla prevenzione di alcune forme tumorali, così come sulla salute del cervello e del cuore.
Come antinfiammatorio, la spezia è utile in caso di dolori muscolo scheletrici e le infiammazioni tipiche di artrite e artrosi, così come in presenza di dolori mestruali, colite, cefalea edemicrania, fibromialgia. Inoltre, facilita l’eliminazione del grasso addominale, resa difficile dallo stato infiammatorio prodotto dalle stesse cellule adipose.
Come antiossidante, si rivela utile nella prevenzione dell’invecchiamento precoce e di tutti i disturbi che l’accompagnano, compreso il rallentamento del metabolismo che porta a prendere peso più facilmente dopo una certa età.
L’azione immunostimolante si rivela invece utile per rafforzare le difese dell’organismo, proteggendolo dall’attacco di batteri, virus ed altri elementi dannosi.
La curcumina potrebbe migliorare la resistenza all’insulina, un fenomeno associato a intolleranza al glucosio, diabete, malattie cardiovascolari e sindrome metabolica (che comprende sovrappeso, soprattutto con grasso addominale, alti livelli di zuccheri, colesterolo e trigliceridi e di pressione sanguigna).
Grazie all’azione antinfiammatoria e antibatterica di questa spezia, la sua integrazione contrasta il bruciore di stomaco (se presente) e contribuisce all’eliminazione dell’Helicobacter pylori, quando la gastrite è provocata da questo batterio.
Cistiti e candidosi beneficiano dell’assunzione della curcuma, dall’azione antibatterica, efficace anche contro i funghi (candida). In poco tempo risolve bruciori e prurito.
La curcumina aumenta i livelli di serotonina e dopamina, due neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’umore. Uno studio ha osservato che l’assunzione di 1g al giorno di questo principio attivo allevia la depressione in modo apprezzabile.
La curcuma sembra ostacolare la proteina beta amiloide (A-beta), implicata nella progressiva degenerazione delle cellule cerebrali che caratterizza il morbo di Alzheimer.
La Curcuma può anche essere utilizzata esternamente per piccole ferite, escoriazioni e punture d’insetto in quanto è cicatrizzante. Applicata in pasta (cioè diluita con poca acqua naturale o acqua di rose) è utile contro le punture di insetto.
Assumere 2-4g (fino a 2 cucchiaini da tè rasi) di curcuma al giorno non provoca in genere effetti indesiderati e non sono note controindicazioni. Tuttavia, se assunta in eccesso, può irritare lo stomaco. Occorre sempre considerare, inoltre, la sensibilità individuale. Se si utilizza un integratore, se ne prendono 1-2 capsule al giorno da 400-500mg l’una, con poca acqua e ai pasti. Ricordiamo che in corso di esperimenti scientifici, la curcumina, assunta come integratore, ha dimostrato di non possedere tossicità fino a 8g di assunzione giornaliera.
La curcuma abbinata alle sostanze giuste viene assimilata meglio e potenzia le sue proprietà. Ecco quali sono gli elementi che dovrebbero accompagnarla.
La piperina del pepe migliora la biodisponibilità (fino al 2000%!) e le possibilità di utilizzo della curcumina. La stessa funzione della piperina è svolta anche dalla bromelina dell’ananas (un enzima antinfiammatorio presente nel frutto ma soprattutto nel gambo, usato come integratore digestivo per le proteine e diuretico).
I grassi buoni e, in particolare, gli Omega 3 fanno assorbire la curcumina più velocemente. La curcumina è infatti liposolubile, cioè ha bisogno di un grasso per sciogliersi e venire assimilata. Usala quindi insieme a una fonte di grassi buoni e meglio ancora di Omega 3, efficaci nel contrastare le adiposità addominali. Vanno bene l’olio di semi di lino, il salmone, l’avocado, le noci e il loro olio e i semi di chia. Ottimo anche l’olio extravergine d’oliva ricco di grassi buoni.
La quercetina potenzia la sua azione. Questa sostanza aumenta le possibilità di sfruttare i benefici della spezia. È contenuta nei capperi (i più ricchi rispetto al peso) nelle mele, nell’uva nera, nella cipolla rossa e ancora in sedano e agrumi.
La Curcuma in cucina ha diversi utilizzi:
Bastano 2 cucchiaini da tè di curcuma, aggiunti a zuppe, riso, ragù vegetali e pesce, per fare scorta della giusta dose quotidiana di antiossidanti. Può anche essere utilizzata negli infusi o nel tè verde, cui conferisce un gradevole aroma speziato, così come in frullati e smoothies. Quando adoperi la curcuma in cucina, stai sempre attento al calore, perché ne riduce le virtù: è bene non sottoporla a cotture prolungate e ad alte temperature che la impoveriscono, deteriorandone i principi attivi. Quella fresca può essere consuma cruda, se invece la scegli in polvere, aggiungila solo alla fine della preparazione, stemperandola in poca acqua tiepida. La curcuma è ottima anche per la realizzazione di creme dolci, budini, gelati e nell’impasto di torte, biscotti e dolci da forno in genere. Infine, la curcuma è l’ingrediente principale del curry il mix di spezie di origine indiana.
I valori nutrizionali per 100g di curcuma macinata
Attenzione: un cucchiaino corrisponde a circa 2g e un cucchiaio a circa 7g
354kcal
Grassi 10g
Carboidrati 65g
Proteine 8g
Fibre alimentari 21g
Dopo aver parlato di tutte le caratteristiche, le proprietà e i benefici della Curcuma ora vi suggerisco una ricetta molto buona che prevede l’uso della curcuma.
POLLO ALLA CURCUMA
DOSI PER 4 persone
DIFFICOLTÀ bassa
PREPARAZIONE 20 minuti
COSTO medio
REPERIBILITÀ ALIMENTI facile
NOTE: Se vi piace, potete aggiungere, al posto dell’acqua o del brodo, del latte di cocco non zuccherato.
Ingredienti:
500 gr di petto di pollo tagliato a cubetti
1 spicchio di aglio
1 piccola cipolla
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 cucchiaino di noce moscata
1 cucchiaino di pepe nero macinato
1 cucchiaio succo di lime
1 cucchiaino di zucchero
prezzemolo q.b.
olio extravergine di oliva
2 peperoncini verdi
sale
Procedimento
In una pentola larga soffriggete in poco olio l’aglio, i peperoncini verdi e la cipolla tagliati a fettine sottili, aggiungete poi un pizzico di sale, lo zucchero, la curcuma, la noce moscata e il pepe. Mescolate e mantecate con il succo di lime.
Aggiungete nella padella il pollo tagliato a cubetti, allungate con qualche cucchiaio di acqua o del brodo vegetale caldi e lasciate cuocere con il coperchio a fiamma moderata per 10 minuti.
Non appena l’acqua di cottura è evaporata, togliete dal fuoco.
Servite su di un piatto da portata spolverando con il prezzemolo tritato.
Vi saluto augurandovi una serena Pasqua ed una frizzante Pasquetta e vi do appuntamento alla prossima settimana. Un abbraccio, Francesca.