NOCI – Con il decreto del 16 marzo scorso il primo cittadino di Noci Domenico Nisi conferiva incarico di addetto stampa del sindaco alla 28enne dott.ssa Alessandra Neglia per il periodo di un anno, a titolo gratuito. Nulla di importante se non fosse che l’intera categoria dei giornalisti è in battaglia continua per far riconoscere le proprie prestazioni come un lavoro a tutti gli effetti e per tale debba essere riconosciuto anche a livello economico e con un regolare contratto.
La notizia dell’addetto stampa a titolo gratuito è giunta nelle sale di Assostampa che da ottobre scorso ha eletto il suo presidente Bepi Martellotta, collega della Gazzetta del Mezzogiorno. Martellotta è tra i protagonisti della campagna per il riconoscimento del lavoro giornalistico in vista di una crescita futura dei giovani cronisti.
Al che in data odierna Assostampa Puglia ha diramato il seguente comunicato:
Di nuovo un bando di un ente pubblico che cerca giornalisti addetti stampa che lavorino a titolo gratuito. Questa volta “l’occasione” arriva dalla provincia di Bari, dove il sindaco di Noci intenderebbe anche proseguire nell’inusuale reclutamento, stante la scarsità delle risorse del Comune, per il rafforzamento dell’ufficio stampa con altri colleghi. «L’attività giornalistica, al pari di qualsiasi altra prestazione professionale, va sempre remunerata» ricorda l’Assostampa. «A quanto pare la tentazione di concepire l’attività giornalistica come un hobby che non va retribuito non ha colpito solo il Ministero dell’Interno, che nei giorni scorsi ha pubblicato un bando prontamente denunciato dalla Federazione della Stampa, ma anche gli enti locali pugliesi». Così l’Associazione della Stampa di Puglia commenta la decisione del primo cittadino di Noci, in provincia di Bari, Domenico Nisi, che ha deciso di affidare l’incarico della comunicazione istituzionale del Comune ad una giornalista professionista reclutandola per un anno a titolo gratuito. «E c’è di peggio – incalza l’Assostampa –. Il primo cittadino annuncia pubblicamente che intende proseguire nell’inusuale reclutamento, stante la scarsità delle risorse del Comune, anche per il rafforzamento dell’ufficio stampa con altri colleghi, sulla base del bando emanato dal Comune circa un anno fa. Il sindaco, alla faccia della legge 150/2000 che governa l’attività giornalistica nella pubblica amministrazione, del Codice civile e di tutte le norme che regolano il lavoro nel nostro Paese, a partire dalla Costituzione, chiarisce perfino il “nobile” intento, da quanto leggiamo su un sito locale: “Noi offriamo in questo modo anche l’opportunità di fare esperienza nell’ambito della Pubblica Amministrazione”». L’Associazione della Stampa di Puglia stigmatizza il comportamento di un pubblico amministratore che agisce in palese violazione di legge e, pur nel rispetto della libertà individuale dei colleghi che si prestano a tali forme di reclutamento, ricorda poi che l’attività giornalistica, al pari di qualsiasi altra prestazione professionale, va sempre remunerata. «Ci auguriamo quanto prima di portare a termine il proficuo lavoro di collaborazione avviato con l’Anci Puglia – conclude il presidente dell’Assostampa, Bepi Martellotta – per stilare un protocollo d’intesa che regolamenti l’attività giornalistica negli enti locali tramite bandi. Abbiamo assistito a procedure di selezione pubblica cucite su misura per il predestinato di turno, ma non credevamo di doverci trovare dinanzi al reclutamento di lavoro nero da parte di un sindaco».