NOCI – Sarà un’occasione per conoscere e riscoprire le bellezze della nostra città. Noci infatti aderisce alla programmazione ufficiale indetta dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) che per le giornate del 21 e 22 maggio prossimi ha organizzato in tutta Italia il “grand tour delle dimore storiche”.
Su iniziativa del consigliere comunale Giuseppe D’Aprile che ha incontrato il favore dell’avv. Pietro Cassano, referente per l’ADSI-Puglia, il Comune di Noci è riuscito ad organizzare un programma che porterà nocesi e forestieri a poter riscoprire la storia di alcuni dei plessi storico-architettonici di Noci.
Con lo storico Pasquale Gentile si potrà camminare nei vicoli del borgo antico leggendo il Museo nella strada lungo “il percorso della solenne processione del Corpus Domini del 1600”. L’arch. Ciccio Giacovelli invece condurrà i visitatori alla scoperta di Villa Lenti e Masseria Montone oltre che spiegare i lavori di recupero del Chiostro San Domenico oggi sede del Museo Diffuso. Sono inseriti nel programma anche Masseria Mastro Marco, l’abazia benedettina della Madonna della Scala, la chiesa di Santo Stefano, Maria Ss della Natività (chiesa Madre), e il Chiostro delle Clarisse.
«La scelta dei luoghi non è stata casuale ma è dipesa dalla sensibilità e disponibilità dei proprietari – dichiara l’assessore Vittorio Lippolis – ci auguriamo che per il prossimo anno ci sia un numero maggiore di luoghi da visitare». Il più soddisfatto sembra essere il capo dell’amministrazione cittadina Domenico Nisi. «È la nostra fase di startup all’interno di questa iniziativa e siamo pronti a recepire tutto ciò che di buono potrà pervenire alla fine di questa prima adesione che intendiamo essere costante. Inoltre possiamo mettere in campo la nostra ospitalità non solo sotto il punto di vista gastronomico ma anche culturale». Il sindaco allude al fatto che all’interno dei singoli incontri vi siano momenti culturali come “Convivio”, organizzato dal Centro Studi sui dialetti Apulo-Baresi e l’esibizione musicale dell’orchestra studentesca del circolo “Gallo-Positano”.
«È un’iniziativa che coinvolge tutti coloro che amano la propria terra – spiega Pietro Cassano – riappropriarsi della propria identità e i propri luoghi è un fattore importantissimo. La prima città in Puglia ad aderire è stata Lecce (giunta alla 24^ edizione) a cui ha fatto seguito Bitonto, Martina Franca e Monopoli-Polignano, oggi posso vantare l’inserimento di Noci».
E dopo tante belle parole, veniamo alle pecche. Le dimore storiche non sono visitabili dall’interno, ma i proprietari hanno messo a disposizione i cortili e qualche stanza; la brochure che accompagna l’iniziativa presenta qualche errore e sotto il profilo didascalico che delle notizie storiche (è possibile scaricare il formato pdf qui), gli orari indicati sono validi per entrambe le giornate. Tutto è perfettibile, pertanto si auspica per il prossimo anno una migliore organizzazione e promozione della meritevole iniziativa.