NOCI – Durante i miei studi classici ho avuto la opportunità di imbattermi in un personaggio storico assunto a riferimento della sua epoca e che risulta attuale anche ai tempi nostri: Marco Tullio Cicerone, semplicemente chiamato Cicerone in un epoca in cui dev’essere tutto short (breve, corto). Ebbene già intorno all’anno 100 a.c. diceva: “ non nobis solum nati sumus” ossia “non siamo nati solo per noi stessi” .
Leggendo mezzi di informazione locale online hanno attirato la mia attenzione due notizie l’una riguardante la raccolta fondi che si è tenuta domenica scorsa e l’altra l’intervista al vicepresidente dell’associazione Young riguardante l’imminente Natale. Per quanto riguarda il primo evento, nell’ambito della Campagna Nazionale per la Ricerca promossa dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, grazie ad un gruppo di volontari, anche Noci ha avuto modo di scoprine di più sulla malattia genetica più diffusa e che ad oggi interessa più di 2 milioni e mezzo di portatori sani, una persona ogni 25, in larga parte inconsapevoli. I volontari dei “ciclamini della ricerca” hanno quindi sostenuto il lavoro sulla ricerca e per lo sviluppo di progetti atti a migliorare le cure, accrescere la qualità e la durata di vita dei malati per colpire alla radice il difetto che causa la malattia. Il risultato è stato ricco di soddisfazioni: il supporto di molti cittadini di Noci ha permesso di raccogliere una somma importante.
La seconda notizia era quella relativa all’organizzazione di un “incontro pubblico su idee per il Natale 2018”. In vista dell’arrivo del Natale, la associazione Young ha pensato di organizzare un primo incontro tra tutte le associazioni del territorio, insieme alle attività commerciali e artigiani, per la realizzazione di un cartellone di eventi natalizi da svolgersi nella nostra comunità. “Il nostro scopo è quello di fare un primo brainstorming di idee – ha dichiarato Francesco Fauzzi, Vice Presidente dell’associazione,- ad animarci, indubbiamente, l’amore per il nostro paese e la consapevolezza che soltanto facendo rete si possano raggiungere obiettivi importanti. Il primo step sarà dunque la condivisione e il confronto, elementi essenziali per creare un progetto-evento valido e ponderato. In secundis, individueremo le forze in nostro possesso e quindi, quanti vogliono concretamente impegnarsi e profondere energie per regalare al proprio Paese la magia di un Natale insolito e vissuto in una dimensione comunitaria. In ultima fase presenteremo la nostra bozza di progetto all’amministrazione e ne valuteremo la fattibilità. L’idea è quella di promuovere qualcosa di costruttivo in sinergia di intenti e destare la nostra comunità dallo sterile torpore in cui versa. Lo faremo senza alcun ritorno economico con la partecipazione di chiunque voglia contribuire al buon esito dell’iniziativa”.
Sono questi due esempi di senso civico da valorizzare ed imitare in quanto NON NOBIS SOLUM NATI SUMUS!