NOCI – Si è tenuta l’8 novembre scorso presso il Tribunale penale di Bari la prima udienza del processo a carico di alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Azienda Pubblica per servizi alla persona (Apsp) “A.M. Sgobba” su un presunto caso di violenza privata a danno di un ulteriore ex componente dello stesso comitato di gestione già trattato dalla nostra testata (leggi qui).
Dinnanzi al giudice monocratico si sono presentati gli imputati Rosanna D’Elia, Oronzo Colucci e Tonio De Luca, ritenuti responsabili, secondo il Pubblico Ministero, di aver in qualche modo agito mediante violenza privata nei confronti del loro ex collega Pietro Fauzzi affinché questi si dimettesse dall’incarico di componente del Consiglio di Amministrazione dell’Apsp Angela Maria Sgobba. Probabilmente perché scomodo, le dimissioni da lo stesso sottoscritte mediante violenza privata, stante a quanto presunto dal PM, furono protocollate velocemente presso il Comune di Noci al fine di materializzare la fuoriuscita del componente di minoranza Pietro Fauzzi. Preso atto dell’accaduto e di quanto stava succedendo, Fauzzi ha scelto la via della legalità e di non tacere, esponendo i fatti alla Procura della Repubblica al fine di accertarne l’eventuale bontà o meno della sua esclusione dal Consiglio di Amministrazione.
A seguito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, il Pubblico Ministero ha proposto e ottenuto il rinvio a giudizio della Presidente dell’azienda pubblica in questione Rossana D’Elia, ed i due consiglieri del CdA Oronzo Colucci e Antonio De Luca. Mercoledì 8 novembre si è dunque tenuta la prima udienza che ha visto Pietro Fauzzi, difeso dall’avv. Sebastiano Tinelli, costituirsi parte civile, mentre i tre imputati venivano rappresentati da legali diversi. Il giudice ha disposto un aggiornamento di udienza fissata ad ottobre 2018.