NOCI – Dal 28 marzo scorso l’ARIF, Agenzia Regionale attività Irrigue e Forestali, ha diramato una nota con la quale precisava e diversificava il costo dell’acqua a secondo del suo utilizzo. Prima il prezzo dell’acqua era uguale per tutti, oggi non più. Così il prezzo dell’acqua ad uso extragricolo per la sede distaccata di Bari Murgia è arrivato a toccare 1,66€ a metro cubo. Il prezzo ha fatto storcere il naso a più di qualcuno spacciando il costo per un aumento ingiustificato della tariffazione annuale.
Di parere completamente diverso è l’agenzia regionale che, presa dalla contingente situazione di appianare i deficit di bilancio e bilanciare i costi, precisa che si è solo diversificato il costo a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto. “Si deve intendere per uso extragricolo – si legge nella delibera firmata dal commissario Domenico Ragno – qualsiasi fornitura ad attività commerciali, artigianali, industriali, turistiche e civili, ovvero eseguita in favore di soggetti richiedenti non in possesso dei requisiti professionali di operatori in agricoltura a norma delle disposizioni vigenti”.
Infatti per l’uso irriguo l’acqua continua ad essere pagata a 0,58€ per metro cubo, mentre è di 0,90€ per il rifornimento tramite autobotte. «Oggi è necessario essere in possesso dei requisiti fondamentali per dimostrare di essere coltivatori», spiegano dalla sede distaccata nocese dislocata a Lamadacqua. «Per tutti coloro che dimostreranno, all’atto di presentazione della domanda annuale di irrigazione, di essere coltivatori diretti o imprenditori agricoli allegando i certificati catastali dei terreni da irrigare, compresi la particella, foglio di mappa, superficie in ettaro, il numero di Partita IVA ed iscrizione alla Camera di Commercio nonché copia del fascicolo aziendale, potranno usufruire del prezzo dell’acqua per uso irriguo. Per tutti gli altri il prezzo a metro cubo è di 1,66€».
Gli agricoltori della zona hanno di tempo sino al 30 giugno prossimo per presentare domanda corredata dei relativi documenti, dopodiché le richieste verranno accolte con riserva e l’eventuale consegna d’acqua sarà condizionata dalla disponibilità idrica dell’impianto. A Noci la sede distaccata Bari Murgia gestisce quattro pozzi dislocati a Lamadacqua, Madonna della Scala, Perrotta e Scarciullo, e contestualmente si occupa del territorio agricolo che comprende i comuni di Noci, Martina Franca, Turi, Putignano, Locorotondo e Alberobello.