BARI – Questa notte a Bari, i militari del Nucleo Radiomobile, coadiuvati da militari del nucleo operativo della Compagnia di Bari Centro, hanno arrestato due Gambiani D.M.I. 19enne, domiciliato Adelfia (BA), celibe, operaio, censurato, regolare su territorio nazionale e M.H. 22enne, senza fissa dimora, celibe, nullafacente, censurato, regolare su territorio nazionale per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed M.H. anche per lesioni e rapina aggravata.
I predetti, alle ore 21.00 circa di ieri sera, in questa Piazza Aldo Moro, unitamente ad terzo soggetto in corso di identificazione, in evidente stato di agitazione, aggredivano, per futili motivi, diversi passanti occasionali, tra cui due minorenni, un 17enne, il quale veniva attinto da M.H. al braccio destro con un frammento in vetro ed una 16enne, entrambi studenti, residenti in città. I due adolescenti venivano soccorsi dal personale 118 e trasportati presso il Pronto Soccorso del locale ospedale Policlinico, dove venivano rispettivamente riscontrati affetti da “ferita avambraccio dx e v raggio mano sx, escoriazioni del volto, stato ansioso reattivo” giudicato guaribile in gg. 10 s.c. e “stato ansioso non specificato e lievi algie addominali” con prognosi di gg. 1. Dopo le visite i due ragazzi sono stati dimessi.
Nella medesima circostanza, M.H., sottraeva la somma contante di € 250 euro, minacciando con un collo infranto di bottiglia in vetro, un 26enne residente in città. L’immediato intervento dei militari operanti, allertati da centrale operativa, consentiva di fermare i due africani i quali, nel corso dei controlli, allo scopo di sottrarsi all’identificazione, opponevano ferma resistenza ai militari strattonandoli ed aggredendoli fisicamente fino a provocare loro lesioni, giudicate guaribili in 5 gg s.c.. La successiva perquisizione personale consentiva rinvenire occultata nella tasca dei pantaloni di M.H. la somma contante € 140,00 che è stata sottoposta a sequestro in quanto parte della somma pocanzi sottratta al 26enne.
Su ordine della competente A.G., entrambi gli arrestati sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale, in attesa di giudizio.