Attivo lo Sportello di Ascolto Psicologico presso l’IC “Gallo – Positano”

NOCI – È stato attivato anche quest’anno presso l’Istituto Comprensivo SM Gallo – 2° Circolo, lo Sportello di Ascolto Psicologico, in collaborazione con lo Studio di Psicologia. Abbiamo posto alcune domande alla dott.ssa Loriana Piepoli, per capire il funzionamento dello Sportello di Ascolto Psicologico e quali vantaggi può apportare ai ragazzi che ne faranno uso.

Chi sono le dottoresse che seguiranno i ragazzi?

In tutto siamo in tre. Piepoli Loriana Francesca, psicologa clinica dello sviluppo e delle relazioni, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale ed esperta in psicodiagnosi e valutazione psicologica, Lippolis Cosma Maria (Mara), psicologa clinica dello sviluppo e delle relazioni, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale ed esperta in psicodiagnosi e valutazione psicologica e Laforgia Laura Maria, psicologa dinamica e clinica, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e neuropsicologico.

Come nasce l’idea di istituire uno Sportello di Ascolto Psicologico?

L’iniziativa è alla sua sesta edizione. Da diversi anni io e le mie colleghe abbiamo proposto e attivato questo servizio perché crediamo che la presenza di uno Sportello di Ascolto Psicologico all’interno della scuola è una grande opportunità per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, oppure legate all’insuccesso, alla dispersione scolastica, al bullismo, ma costituisce anche un osservatorio privilegiato per rilevare precocemente segnali che potrebbero consentire una diagnosi precoce di disturbi tipici dell’età evolutiva, da segnalare ai Servizi competenti presenti sul territorio.

A chi è finalizzato il progetto?

Il servizio è rivolto a genitori e insegnanti dell’intero Istituto comprensivo, a partire dalle scuole dell’infanzia “Gallo” e “Scotellaro”, la scuola primaria Positano e la scuola media “Gallo”, coinvolgendo per quest’ultima anche i ragazzi. Previo consenso informato scritto dei genitori, lo sportello è attivo proprio per loro, gli adolescenti. Uno spazio dedicato ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ecc., ma è anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce.

Quale obiettivo si vuole raggiungere con questa iniziativa?

Gli obiettivi sono molteplici:

 – Costituire uno spazio di incontro e confronto dedicato ai ragazzi della Scuola Medie Inferiori, insegnanti e genitori, per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che possono sorgere nel rapporto con l’allievo o con il figlio;

– Rilevare la presenza all’interno della scuola di fattori di rischio per il sano sviluppo cognitivo e relazionale degli alunni, come manifestazioni di disagio, episodi di aggressività o bullismo, difficoltà di integrazione di bambini diversamente abili o immigrati;

– Realizzare un osservatorio per il monitoraggio dell’insorgenza di problematiche dello sviluppo, strettamente legate alla vita scolastica, come i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), il Disturbo da Deficit di Attenzione-Iperattività (ADHD), Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP);

– Progettare e attuare interventi di tipo educativo-preventivo da svolgere su segnalazione e in collaborazione con gli insegnanti rivolti a singoli alunni o a gruppi – classi, per sostituire comportamenti e dinamiche disfunzionali con modalità alternative e più corrette per un sano sviluppo individuale;

Essendo questa la sesta edizione, avete già ottenuto dei risultati in passato?

Si è potuta gradualmente osservare la crescita di fiducia che non solo la scuola ha riposto nell’iniziativa, grazie alla disponibilità della nostra dirigente Breveglieri, ma di tutti gli insegnanti e genitori che si sono messi in gioco per poter raggiungere quello che è il nostro obiettivo comune: il benessere di bambini e ragazzi. Ogni anno, infatti, si è riscontrato un incremento del numero di richieste di intervento per ogni ordine e grado e una collaborazione sempre maggiore con tutto il personale presente a scuola. In sinergia con le insegnanti e grazie anche alla collaborazione di alcuni genitori, si è potuto intervenire in maniera tempestiva per affrontare alcune delle problematiche riscontrate.

Ci sono stati cambiamenti nel corso delle varie edizioni?

Lo scorso anno lo sportello è stato un importante occasione per promuovere un’ulteriore iniziativa a cura del nostro “studio di psicologia”, un progetto di “Screening sui disturbi dell’apprendimento e del comportamento”. Il progetto ha coinvolto bambini e i insegnanti delle classi prime e terze della scuola primaria e i bambini dell’ultimo anno della scuola d’infanzia ai quali sono state somministrate prove standardizzate. Finalità del progetto è stata poter prevenire ed identificare eventuali difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura, nonché la rilevazione dei fattori di “rischio” di problemi comportamentali e relazionali e quindi per rilevare molto precocemente la necessità di speciali attenzioni educative o di interventi terapeutici. Tale iniziativa si è dimostrata un’ulteriore conferma della fiducia che genitori e insegnanti hanno riposto nel nostro lavoro e nella possibilità di intervenire in maniera tempestiva.

Siete soddisfatte dei risultati ottenuti?

L’esperienza fin ora ha confermato i risultati attesi. Una limitazione, tuttavia, è costituita dall’indisponibilità di fondi da parte della scuola per poter finanziare l’iniziativa. Il servizio, gratuito per gli utenti, richiederebbe ulteriore tempo e disponibilità. Come professionisti ci auguriamo di poter riproporre e offrire un servizio più articolato al fine di collaborare e poter soddisfare le esigenze di una scuola in continua evoluzione.

 

Lo sportello è attivo già a partire dallo scorso 16 novembre, nei giorni e negli orari come da locandina:

sportello-ascolto-gallo-locandina

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