A seguito del blitz antidroga che ha coinvolto la cittadina nocese lo scorso 17 gennaio, è stata derubricata la misura cautelare per uno degli indagati, vale a dire il giovane di 22 anni R.G.. Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare da arresti domiciliari ad obbligo di dimora nonché di permanenza in casa dalle ore 20 di sera alle ore 7 della mattina susseguente.
In merito al blitz che ha sconvolto il paese a gennaio scorso, secondo l’impostazione accusatoria degli inquirenti, accolta dal Gip, gli indagati figurerebbero come soliti a cedere piccoli quantitativi di stupefacenti all’interno della villa comunale del posto e anche in alcuni esercizi commerciali della zona, venendo più volte immortalati dalle telecamere di un bar in cui erano soliti intrattenersi. A questi video si aggiungerebbero ulteriori indizi che proverebbero delle cessione di dosi anche a minorenni, che sarebbero stati utilizzati, in alcune circostanze, da una degli indagati, già nota agli inquirenti perché arrestata in passato per detenzione di eroina e marijuana, per acquistare per suo conto lo stupefacente di cui aveva bisogno.