NOCI – Continua il BucoBum Festival, la decima edizione della vetrina dedicata alle canzoni del nostro tempo. L’Associazione BucoBum è pronta per il secondo ed ultimo appuntamento, dopo le soddisfazioni della prima serata del festival, che ha ospitato il cantautore italo-britannico Sergio Beercock, che incantato il pubblico presente a Masseria La Mandra, il djset di Stasick e la mostra “Dieci anni di BucoBum” curata dall’Associazione Culturale ViaGluck.
Una grande festa per celebrare i dieci anni di attività rispolverando le atmosfere del passato, quelle del Villino BucoBum, collaborando insieme alle associazioni nocesi affini per visioni e contenuti: Agricultura e ViaGluck.
Dopo l’esperienza positiva degli ultimi anni, anche nel 2018 il festival torna ad animare il cuore del paese, con l’intento di valorizzare attraverso la musica il patrimonio storico-artistico della nostra città.
Ecco quindi che lunedì 20 agosto in Piazza Garibaldi, con il sostegno del Comune di Noci, si esibirà il cantautore livornese BOBO RONDELLI, un vero privilegio per la nostra comunità.
Chi meglio di Rondelli nello spirito così come nella scrittura incarna i valori cari a BucoBum?
Cantautore, poeta, attore e performer classe 1963, è autore di testi introspettivi ed ironici, specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo di essere cinico e spassionato. Irriverente ma al tempo stesso dotato di una rara sensibilità, Rondelli conserva un’autonomia rispetto al mercato musicale italiano, fuori dai circuiti “alla moda” all’interno dei quali è approdata anche la musica “indipendente”.
Fin dagli inizi si cimenta nelle cover band dando vita al trio Les Bijoux, per poi formare gli Ottavo Padiglione (reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Livorno), band che riscuote un discreto successo anche al di fuori della Toscana soprattutto grazie ai testi di Rondelli.
Il risultato è il singolo intitolato Ho Picchiato La Testa, prodotto da Pirelli, che impazza nelle radio e vende ben 30.000 copie. La vita artistica degli Ottavo Padiglione prosegue con una serie di dischi pubblicati da major fino al 1999-2000, quando la band si scioglie e Bobo inizia la sua carriera solista. Nel 2001, infatti, viene pubblicato Figli del nulla, un disco che esprime tutta la personalità di Bobo, seguito un anno dopo da Disperati intellettuali ubriaconi, prodotto e arrangiato da Stefano Bollani. Per la critica specializzata si tratta di un autentico successo. Molti giornali, fra i quali Il Corriere della Sera e La Repubblica, ne parlano con toni lodevoli ed è così che Bobo Rondelli vince, nel 2001, il Premio Ciampi per il miglior arrangiamento.
Seguirà un periodo di silenzio terminato nel 2009, anno della pubblicazione di Per Amor Del Cielo prodotto da Filippo Gatti, album che contiene nove brani caratterizzati dall’intimismo di una persona che ha fatto della riflessione uno stile di vita. E poi ancora gli album A famous local singer (2013), Come i Carnevali e Ciampi ve lo faccio vedere io (2015). A Noci Bobo Rondelli presenterà l’ultimo album Anime storte del 2017, insieme ai successi della sua lunga carriera.
In attesa del concerto, un appuntamento speciale è previsto per sabato 18 agosto. Grazie alla collaborazione con Loco52, nello spazio adiacente la stazione FSE, a partire dalle ore 20.00, dopo un aperitivo, ci sarà la proiezione del road-movie “L’UOMO CHE AVEVA PICCHIATO LA TESTA” che il regista Paolo Virzì ha dedicato a Bobo Rondelli, uscito nel 2009, con la partecipazione dello stesso Virzì, di Stefano Bollani, Paolo Mingone, Paolo Ruffini e tanti altri.