C5 maschile: termina la stagione senza infamia e senza lode per i nocesi

NOCI – “Senza infamia e senza lode” è terminata la regular season di calcio a cinque maschile, per le compagini nocesi in serie C2: Noci Azzurri 2006, Futsal Noci e Noci Calcio A Cinque si posizionano nelle retrovie del girone B e C.

Concluse le gare è ormai tempo di bilanci. Il bottino finale è magro e, indubbiamente, lontano dalle aspettative. Nel girone B il Noci Azzurri 2006 di mister Cipriani si piazza al nono posto, con 19 punti, maturati in 5 vittorie, 4 pareggi e ben 13 sconfitte. Il Futsal Noci di coach Lippolis, si classifica undicesimo, a pari punti con i cugini azzurri e la Città di Bitonto, ma alle loro spalle per differenza reti. Nel girone C il Noci Calcio A Cinque guidato da mister Piangivino arriva ultimo, con soli 14 punti, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 12 sconfitte.

A guardare i numeri, una stagione da incubo. Come sempre, però, oltre alle cifre lo sport è fatto anche di altro e se riavvolgessimo il nastro del campionato potremmo rivivere ottime prestazioni e piccole imprese da applausi delle compagini nocesi. Ma alla fine conta la pagella finale e per quest’anno non ci sono “promossi”. Al sogno play-off hanno dovuto dire addio in primo luogo gli atleti biancoverdi di Lippolis, che con un’ampia e validissima rosa avevano adocchiato le posizioni nobili della classifica ad inizio stagione. Ai sogni di gloria hanno dovuto rinunciare anche gli azzurri, protagonisti, invece, lo scorso anno di una stagione di successi e soddisfazioni. Per quanto riguarda il Noci Calcio A Cinque non si è trattato di un fulmine a ciel sereno. La società si è iscritta al campionato con una squadra giovanissima, formata per lo più da ragazzi della Juniores promossi in prima e poche pedine con maggiore esperienza, puntando su un progetto a lungo termine.

Indagare le cause di un insuccesso è arduo, perché vi concorrono sempre molteplici fattori. Di fatto, indubbiamente, è una stagione che insegna. Che insegna che lo sport non è fatto solo di individualità talentuose, che contano le gambe ma anche la testa e che una squadra vincente, certo non si cambia, ma può cambiare al suo interno se calano gli stimoli. Naturalmente possono poi influire, giocando un ruolo determinante in negativo, anche infortuni ed assenze.

Ormai archiviata questa stagione, si dovrà pensare alla prossima. E per le formazioni nocesi bloccate in C2, chissà che non sia quella giusta. Del resto si sa: l’ora più buia è proprio quella che precede il sorgere del sole.

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