NOCI – Tutto pronto per il secondo corso mascherato in programma questa sera alle 19 a Putignano. Dopo un inizio brillante, costellato da molte presenze fuori dai confini provinciali e regionali, legginoci.it ha incontrato il presidente della Fondazione del Carnevale di Putignano, Giampaolo Loperfido, su cui regge l’organizzazione della 622 edizione.
Cosa significa Carnevale a Putignano?
Un grande spettacolo che rinnova ogni anno una tradizione antichissima e ancora vitale. Un evento ispirato al germogliare della vita, un tirso che feconda la terra per dare frutto. Una lunga festa che tra carri allegorici e gruppi mascherati sostiene il legame con il passato, guardando anche al futuro. Un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico della città e, facendo rete con i comuni limitrofi, creare interesse intorno agli attrattori turistico-culturali che il territorio offre.
Come lo vivono i cittadini?
Il Carnevale è un appuntamento sempre tanto atteso dai putignanesi che non vedono l’ora, ogni anno, di ammirare le grandi e magnifiche opere in cartapesta realizzate dai nostri abili maestri cartapestai, partecipare in prima persona o veder sfilare i colorati gruppi mascherati, lasciarsi trasportare dal clima di festa. Il loro calore, il sorriso, la voglia di divertirsi conducono in una speciale dimensione dello stare insieme, di condividere la gioia e la passione. La stessa che accomuna i molti cittadini che ogni anno lavorano per rendere unica questa manifestazione, mantenendo viva la tradizione dell’artigianato artistico. Sono parte di uno spettacolo. Sono loro che, insieme a noi, fanno lo spettacolo.
Che apporto dà il Comune e le imprese?
Il Comune di Putignano e le imprese che credono e scelgono di sostenere la nostra manifestazione contribuiscono con un sostegno economico, che ci permette di continuare a portare avanti una tradizione lunga 622 anni.
Come svolge lei il suo ruolo di Presidente in un evento dal richiamo Nazionale?
Il 2016 è il mio secondo anno al timone della Fondazione Carnevale di Putignano. Un onore certamente, ma anche una grande responsabilità. Essere alla guida di questo grande evento è come essere il direttore di un’orchestra in cui tanti e diversi strumenti suonano insieme, dando vita a una meravigliosa melodia.
Quali sono i temi di questo anno?
L’edizione 2016 del Carnevale di Putignano è incentrata sul tema della diversità, intesa come ossimoro dell’esistenza, come valore, come risorsa e anche come diritto. Un tema attuale con il quale ci siamo dovuti confrontare parecchio, soprattutto in quest’ultimo anno e in molti ambiti, anche quello religioso. Molti ne parlano della diversità, la nostra sfida è invece raccontarla e metterla in scena attraverso le Maschere.
Che obiettivo avete?
Coinvolgere un pubblico sempre più ampio e, attraverso la satira, l’allegoria e il divertimento, sensibilizzare su un tema importante, la diversità. Spesso si ha timore del diverso, finché non lo si conosce, e in un mondo cosmopolita come quello attuale è importante apprendere e arricchirsi dal prossimo. Il messaggio che vogliamo lanciare attraverso questa edizione del Carnevale di Putignano.
Quale indotto economico genera l’evento a Putignano?
È difficile avere contezza dell’indotto che procura e genera una manifestazione di così grande portata quale il Carnevale di Putignano. Un indotto che, al di là della nostra cittadina, interessa anche i comuni a noi vicini.
Abbiamo notato uno stile comunicativo diverso quest’anno, una novità che è stata ripresa anche da testate nazionali importanti, cosa ne pensa?
In un periodo storico sempre più dinamico, come quello attuale, anche la comunicazione di un evento quale il Carnevale di Putignano, lungo 622 anni, deve seguire nuovi binari. L’occasione è dunque servita. Giocare con le emoticon, che sempre più caratterizzano le nostre conversazioni sui social network e messaggi, e fare delle “faccine” il ponte tra la vecchia e la nuova generazione, nel racconto di quello che è uno dei periodi più divertenti dell’anno.
Quali consigli, suggerimenti, inviti vuole lanciare ai partecipanti?
Invito i partecipanti a visitare e godere dello spettacolo offerto dal nostro Carnevale, riscoprire il piacere di condividere momenti di svago e lasciarsi andare con allegria al clima di festa che si crea. Mi auguro che in tanti partecipino al grande evento con la maschera, che dismettano quella che utilizzano abitualmente, indossino quella carnascialesca che più rappresenti una parte del proprio essere e si lascino coinvolgere dalla nostra manifestazione.
Quali le giornate e gli orari delle sfilate?
4 le sfilate. La prima si è svolta domenica 24 gennaio, le prossime sabato 30 gennaio (ore 19), domenica 7 febbraio (ore 11) e martedì 9 febbraio (ore 19).
(foto 2C Informa)