NOCI – La legge sull’obbligo dei vaccini riguarda innanzitutto la tutela dei minori e delle loro famiglie che negli ultimi tempi hanno avuto libertà di scelta nella loro somministrazione”. Così la sottosegretaria al MIUR, senatrice Angela D’Onghia, sull’obbligo dei vaccini all’avvio del nuovo anno scolastico.
“Nel nostro Paese si sono verificati cali vaccinali preoccupanti al limite della soglia di sicurezza, pertanto la vaccinazione deve essere obbligatoria dall’età scolare. Dopotutto è proprio nella scuola, luogo per eccellenza di incontro e di aggregazione, che si possono generare epidemie e noi, come istituzioni abbiamo il dovere di mettere al riparo i nostri studenti da simili rischi. Pertanto non ci saranno proroghe per la consegna a scuola della documentazione o autocertificazione di avvenuta vaccinazione dei bambini. Per la scuola dell’infanzia e al nido rimane la data del 10 settembre. L’accesso all’istruzione 0-6 anni potrà avvenire anche con la sola prenotazione alla vaccinazione. Chi non ha fatto vaccinazioni e non le ha richieste, non entra nella scuola 0-6, mentre nella scuola dell’obbligo sì. Inoltre se un genitore è contrario alla vaccinazione dobbiamo impegnarci a motivarlo, a convincerlo sull’importanza della profilassi vaccinale per il bene collettivo. Certo i tempi e le condizioni burocratiche sono preoccupanti ma gli uffici scolastici, sia regionali che provinciali, con gli enti locali e il servizio sanitario nazionale stanno già lavorando per facilitare l’acquisizione di documentazione da parte dei genitori”.
“E’ fondamentale”, conclude la sottosegretaria D’Onghia, “mettere in pratica un’azione preventiva per proteggere i bambini. Da qui l’importanza di un’informazione capillare a tutti i livelli, a partire dalle famiglie, per mantenere alta l’attenzione e tutelare i diritti costituzionali alla salute e all’istruzione. Il nostro obiettivo è quello di ampliare la copertura dei vaccini in linea con quanto già affermato dalla comunità scientifica”.