NOCI – Braccio di ferro e trattative serrate tra l’Associazione Regionale del Cavallo Murgese e l’Associazione Regionale Allevatori della Puglia. Motivo del contendere è il prezzo del box per ospitare i cavalli murgesi durante il 63° Mercato Concorso che si svolgerà a Martina Franca dal 28 novembre al 2 dicembre prossimi.
Da un atto pubblicato sul sito ufficiale della fiera cavalli martinese a firma congiunta del presidente regionale ARA Piero Laterza e il presidente dell’Anamf Leonardo Fusillo, emergerebbe che gli iscritti alle relative associazioni sottoscriventi pagherebbero un importo compreso tra le 30 e le 60 euro, mentre per tutti gli altri allevatori, compresi quelli iscritti all’Associazione Regionale del Cavallo Murgese e in gran parte nocesi, il prezzo sarebbe di 120 euro, il quadruplo rispetto ai primi.
LE POSIZIONI
ARCM – Ed è questo che ha fatto schizzare il presidente dell’ARCM Francesco Gentile che non gradisce il trattamento subito. «Questa storia è diventata una burla. C’è una discriminazione degli allevatori di Noci rispetto a quelli di Martina Franca. Noi dovremmo fare gruppo – ci dicono – ma se ne escono con documenti che ci mettono in seria difficoltà. Ci sono problematiche ataviche che proseguono tutt’oggi. Ci confronteremo con i rappresentanti ARA per risolvere la faccenda». Mentre sulla questione che sta tenendo banco in questi giorni e che riguarda il Raduno del Cavallo Murgese a Noci, Gentile risponde: «hanno accordato a nostra insaputa che la mostra dei murgesi si dovrà fare a Martina e quella delle vacche a Noci e il sindaco ha fatto finta di niente. È un modo per mettere in difficoltà Noci e gli allevatori nocesi. Noi non vogliamo altro che pari dignità e pari evidenza perché gli allevatori sono tutti uguali».
ARA PUGLIA – Pronta la risposta del presidente regionale ARA Piero Laterza. «C’è stata una interpretazione non molto corretta. Quel documento va sicuramente rivisto anche se rimane il fatto che chi è iscritto avrà una scontistica chi non lo è pagherà il box a prezzo pieno. Dobbiamo recuperare la questione e fare chiarezza su questo punto». Anche a lui abbiamo chiesto della mostra equina nocese. «Quest’anno non si è svolta ma l’anno prossimo si tornerà ad organizzarla. L’anno scorso (leggi qui l’edizione 2017) per la manifestazione nocese abbiamo speso il 37% delle risorse che ci vengono attribuite annualmente dalla Regione Puglia per una razza che rappresenta il 3% dell’allevamento delle razze equine pugliesi. A noi corre l’obbligo di rappresentare tutti gli allevamenti regionali motivo per cui nel 2018 si è svolta a Noci la mostra mercato delle vacche. Nulla vieta che l’anno prossimo potrà essere riorganizzata anche quella del Murgese. Tutto è risolvibile, buon senso ci vuole».
Ecco spiegato il motivo per cui tra ARCM e ARA Puglia sono in corso trattative e tavoli tecnici al fine di trovare una soluzione condivisa che metta d’accordo entrambe le parti.
