NOCI – Incontro chiarificatore ma senza soluzioni quello svoltosi giovedì mattina a Palazzo di Città. Alla conferenza stampa convocata ad hoc dall’Associazione Regionale del Cavallo Murgese erano presenti il delegato ARA Francesco D’Onghia ed il Sindaco di Noci Domenico Nisi. L’incontro si è svolto nella sala consigliare.
Presa di posizione netta da parte del presidente ARCM Francesco Gentile che ha ribadito la posizione dell’associazione e degli allevatori già espressa a LeggiNoci su una sorta di discriminazione che gli allevatori di razza murgese nocesi subiscono nei confronti dei colleghi martinesi. Scandisce Gentile: «noi non abbiamo nessuna riserva nei confronti dell’ARA Puglia ma quando vediamo sottoscrivere documenti del genere (il riferimento è al prezzo dei box per il 63° mercato Concorso di Martina Franca ndr) pensiamo che tutti gli sforzi computi sino ad oggi per fare fronte comune vengono vanificati solo per esigenze di cassa». Tra l’altro Gentile espone una sorta di paradosso interno: «Non si capisce perché la nostra associazione è riconosciuta all’interno dell’Anamf già dal 2015, ma quando si organizzano gli eventi il riconoscimento svanisce. Mi dispiace non vedere presenti qui quest’oggi chi ha condiviso con noi questo percorso ed ogni volta che cerchiamo di instaurare un tavolo per confrontarci arriva gente nuova che non sa nulla o quasi del pregresso».
Dall’altra parte netta anche la posizione dell’ARA Puglia rappresentata da Francesco D’Onghia il quale riconferma quanto già espresso da Pietro Laterza proprio a LeggiNoci: «al tavolo di oggi dobbiamo parlare della manifestazione nocese e non di argomenti tecnici che devono essere discussi in altre sedi. Ad un incontro svoltosi a Martina Franca alla presenza dei relativi sindaci si era deciso che, sulla base dei fondi regionali a disposizione, il mercato concorso rimaneva a Martina Franca, a Noci vi sarebbe stata la mostra interregionale dei bovini da latte, a Foggia la podolica, a Lecce gli ovini, perché così si rappresenta tutto il territorio regionale». Pronta la risposta dell’ARCM: «ma quando avete discusso a Martina Franca non vi siete accorti che il tavolo era monco?»
Nel mezzo della bagarre tra associazioni rientra il sindaco Domenico Nisi sollecitato dalla politica locale e bacchettato dall’opposizione per non essersi opposto allo “scippo” perpetrato ai danni degli allevatori locali. Anche lui si irrigidisce nel difendere l’ente che rappresenta. «Chi ha ruolo di responsabilità – puntualizza – non può buttarla in caciara. Una questione così delicata non può essere oggetto di strumentalizzazione politica. Da parte mia ribadisco il mio impegno nel dare disponibilità all’organizzazione di una manifestazione sulla versatilità del cavallo murgese». Si sancisce quindi la netta divisione tra il mercato concorso di Martina Franca e il raduno di Noci che potrà tenersi ogni anno e che a differenza di quello tecnico martinese, assumerà ruolo di spettacolo equestre. Inoltre il sindaco afferma che farà il possibile per trovare una giusta collocazione all’ARCM che ha sede legale a Noci.
Ciò detto rimane il nodo del prezzo dei box alla manifestazione martinese di fine mese, casus belli da cui tutto è iniziato. Riconosciuta dall’ARA Puglia la suddivisione iniqua tra chi è associato all’ARA e Anamf e chi non lo è, il punto viene rimandato ad un ulteriore incontro. Di fatto non si è giunti a nessuna soluzione.