“Ce l’o cucchjete”, esordio di successo

NOCI – Grande successo per lo spettacolo teatrale Matrimonio combinato e altre chicche di teatro, a cura della neonata compagnia teatrale amatoriale nocese Ce l’o cucchjete e della compagnia teatrale amatoriale putignanese D&G, ovvero i Diversamente Giovani. Un tutto esaurito si registra ai botteghini e tanti nocesi hanno affollato il piccolo Teatro Gabrieli sulla via vecchia di Putignano.

La compagnia Ce l’o cucchjete nasce dalla voglia di mettersi in gioco dei partecipanti del corso di teatro all’Università della Terza Età di Noci. Filomena Tartarelli, Angelo Pentimella, Franco Notarnicola, Franco Ricchiuto, Paola Pasquino, Giovanna Quarato e Tonia Gnurlantino, guidati dal docente e regista putignanese Angelo Detomaso e reduci dalle tante performance degli ultimi anni all’interno degli spettacoli dell’Uten, ha debuttato per la prima volta lo scorso sabato ottenendo un ottimo riscontro positivo da parte del pubblico. A dar man forte alla neonata compagnia nocese, troviamo la controparte putignanese, i D&G, nata anch’essa dal corso di teatro dell’Upte (l’Università della Terza Età di Putignano) e formata da Nicola Giorgio, Rosanna Palazzo, Nico Papanice, Domenichella Romanazzi e dallo stesso Angelo Detomaso.

Tre le scenette che compongono lo spettacolo, presentate al pubblico da Vito Laforgia, di cui due sketch da una ventina di minuiti e una storia più corposa dalla durata di un’ora. Nella prima, dal titolo L’iniezione, la compagnia nocese ha cercato simpaticamente di riprodurre le fasi di una puntura ai danni della moglie di un calzolaio, dopo che questa si è punta con il chiodo lasciato per terra dal marito. L’arte vera: tormento, miseria e fame, è invece la seconda scenetta interpretata dalla compagnia putignanese, in cui è soprattutto la fame una delle principali protagoniste che darà del filo da torcere a due poveri artigiani. Infine, è sempre la compagnia nocese a interpretare l’ultimo sketch dal titolo Matrimonio combinato, cioè la storia di un ricco vedovo e di una sorella, di un figlio, di un cognato e di un’amante polacca che vogliono spillare fino all’ultimo centesimo tutti i soldi del suo ricco patrimonio, fino a farlo ammalare.

«Sono molto soddisfatto – ci racconta, al termine, il regista – anche se, come tutte le compagnie c’è sempre qualcosa dietro le quinte che potrebbe andare meglio. È stata saltata qualche battuta, però tutto sommato se la sono cavata. L’importante è che sono andati avanti e non si sono bloccati. A dir la verità, all’inizio ero un po’ pessimista, ma adesso, a lavoro ultimato, mi sento soddisfatto. Anche per l’apprezzamento che il pubblico di Noci ha riservato per la compagnia di Putignano, nonostante alcune battute dialettali le abbiamo dovute semplificare in italiano. La bellezza di questo teatro amatoriale è nella battuta dialettale perché questa è più carica se è detta in dialetto. Purtroppo in italiano non ottiene lo stesso effetto». Soddisfatti anche i membri de Il talento Nasce al Sud, associazione organizzatrice dell’evento.

Dopo queste tante note positive, sicuramente sentiremo ancora parlare di loro. Questo primo piccolo passo ha aperto la strada a una nuova compagnia teatrale, la quale si affiancherà a quelle più note, cercando di lasciare un nuovo segno indelebile nella storia del teatro amatoriale nocese.

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