NOCI – Il venti dicembre 2017 rimarrà nella mia memoria: dovevo raggiungere Crotone per l’ultima udienza in calendario prima di Natale; la felicità dovuta al fatto che fosse l’ultima udienza era mitigata dal fatto che dovevo raggiungere Crotone, bellissima città ma “irragiungibile”.
La distanza è di 250 Km ma si impiegano ben quattro ore e mezza per percorrerla. Armato di pazienza mi sveglio di buon ora e parto per questa avventura perché non trovo termine più adatto per definire una strada, la 106 Jonica, lungo il cui percorso ogni Comune ha sistemato delle trappole: ho scoperto che lungo i 250 kilometri vi sono oltre 25 autovelox e tutor che salvaguardano l’incolumità dei viaggiatori. Memore di tanto ho rigorosamente rispettato i limiti di velocità, prevalentemente di 50 e 60 KM/H, utilizzando il cruise control della mia vettura: imposto la velocità e sto tranquillo! Raggiungo così Crotone che mi sembrava un miraggio e …. prima sorpresa: l’udienza non si tiene, vi è un rinvio dell’ultimo momento che nessuno ha potuto comunicare. Andiamo bene, penso tra me e me. Demoralizzato ma paziente mi metto sulla via del ritorno per altre quattro ore e mezza tra 50 e 60 KM/H e raggiungo casa.
Dopo due mesi una mattina suona il postino per consegnarmi una lettera in busta verde che di per se non preannuncia nulla di interessante ed infatti la apro e trovo un bel verbale di accertamento di violazione del Codice della Strada elevato dal comando di Polizia Municipale del Comune di Crosia (Cs) con cui mi si contestava un eccesso di velocità di 1 Km/H. L’ho dovuto rileggere due volte per convincermi in quanto pensavo si trattasse almeno di dieci km/H… ma no, era proprio 1 Km/h.
Allo stupore è seguita una ricerca su Google ed ho scoperto che i Comuni che si affacciano su quella strada hanno escogitato questo sistema per rimpinguare le casse a discapito prevalentemente di gente non del luogo. Ed infatti transitando per quei luoghi oltre al bellissimo mare che contrasta con la montagna ho avuto modo di notare veri e propri scempi edilizi nonché violazioni di ogni genere che sembrano non interessare a nessuno quanto interessa il superamento di 1 Km/h per eccesso di velocità. Ho anche scoperto che vi sono tanti Comuni collusi con le aziende che installano questi aggeggi utilizzati per fini diversi da quelli per cui sono stati progettati e così mi sono convinto di aver commesso un infrazione “imperdonabile”. A questo punto mi sono ripromesso di rivendicare la estrema legalità che vige da noi dove la legge viene applicata in modo irreprensibile tanto che non sfugge nemmeno lo sforamento di 1 Km/h. Noi siamo precisi.