La chiusura del gruppo Facebook “Il Termometro” ha suscitato una forte reazione all’interno della comunità nocese. Il gruppo è stato una voce critica soprattutto nei confronti dell’amministrazione comunale delle larghe intese Nisi-Morea, rappresentando le istanze di tutte quelle minoranze di cittadini nocesi liberi e scevri da legami di ogni sorta di evidenziare liberamente le criticità presenti nella gestione del Comune.
Il gruppo ha raggiunto una grande popolarità tra i cittadini, diventando un punto di riferimento per le persone che cercavano informazioni e news sulla vita politica della città. Tuttavia, la sua chiusura improvvisa ha lasciato i membri del gruppo e la comunità stessa senza una voce rappresentativa.
Secondo i membri del gruppo, la decisione di chiudere è stata presa a seguito di una serie di pressioni da parte dei “poteri locali’. Lo stesso Sindaco uscente, Domenico Nisi, ha espresso preoccupazione per il contenuto delle discussioni all’interno del gruppo, che spesso erano aspre critiche nei confronti dello stesso ex Sindaco.
La chiusura del gruppo ha provocato un’ondata di proteste da parte dei membri del gruppo, che hanno cercato di far cambiare idea al fondatore, nonché amministratore, Enzo Bartalotta chiedendo la riapertura del gruppo.
Tuttavia la decisione di chiudere il gruppo è stata confermata dal fondatore stesso, il quale ha rimarcato la volontà di chiuderlo in quanto ha ulteriori interessi che non riguardato la politica, nonostante alcuni cittadini hanno richiesto di tenerlo aperto. Bartalotta ha anche affermato che nei passati mesi ed anni molte sono state le pressioni e le minacce.
C’è chi sostiene che la chiusura del gruppo sia stata motivata da ragioni politiche, ma in un momento in cui la democrazia e la libertà d’espressione sono sempre più minacciate a livello globale, è importante riflettere sul significato di questo evento per la comunità di Noci.
L’esclusione di una voce critica dal dibattito pubblico mina la democrazia e la trasparenza delle istituzioni, scoraggiando il dialogo e costringendo le persone a cercare informazioni attraverso canali meno affidabili. La chiusura del gruppo “Il Termometro” rischia di creare un vuoto nella comunità di Noci, lasciando anche le istanze delle minoranze senza voce e impedendo ai cittadini di esprimere in piena libertà le proprie idee e opinioni.
In questo senso, la chiusura del gruppo rappresenta una sfida per la democrazia locale e mette in luce la necessità di preservare e proteggere la libertà di espressione e la pluralità nell’ambito della vita politica. La speranza è che, nonostante la chiusura del gruppo, la comunità di Noci possa continuare a mantenere un dialogo aperto e costruttivo sulla gestione del Comune e sul futuro della città.