Ciclovia di AqP: completati i lavori nel tratto della Valle d’Itria

BARI – La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si arricchisce di un ulteriore tratto. Ai dieci chilometri di pista già liberamente percorribili, con i lavori appena conclusi, se ne aggiungono altri cinque.

Acquedotto Pugliese conferma così, con la Regione Puglia, la volontà di rendere fruibile ai tanti cicloamatori ed escursionisti, la storica infrastruttura che per prima ha portato l’acqua buona in Puglia. E siamo in un punto tra i più suggestivi della lunga, grande condotta idrica che parte dal Sele, in Campania e arriva sino in Puglia. Una lunga pista ciclabile che, quando sarà tutta adeguatamente attrezzata, strutturata e messa in sicurezza, si snoderà in circa duecento chilometri di lunghezza. Pista che attraversa tante peculiarità territoriali, tanta storia, tanta arte, tante tradizioni, tanti Comuni e tanti differenti costumi sociali. Qui siamo nel cuore della Valle d’Itria: Locorotondo, con le sue 146 contrade, Cisternino, Martina Franca. Tre comuni contigui che coinvolgono tre Provincie: Bari, Brindisi e Taranto.

Un crocevia di bellezze naturalistiche, un comprensorio unico ed irripetibile, un territorio ricco di cultura, impreziosito da un ambiente fatto di vigneti, mandorleti, alberi da frutta di ogni tipo, querce, campi di seminato che vivono, suddivisi da piccoli e grandi muretti di pietra a secco, nei colori e nelle caratteristiche delle tradizioni popolari ed enogastronomiche che esercitano un grande fascino e un grande richiamo di turisti e di cicloamatori.

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La legge di Stabilità del 2016 ha inserito la Ciclovia di Acquedotto Pugliese – da Caposele a Santa Maria di Leuca (450 Km. Ca.) – tra le prime quattro infrastrutture ciclabili di interesse strategico nazionale (capofila istituzionale del progetto la Regione Puglia). Il percorso utilizza strade secondarie pubbliche e le piste di servizio AQP, soprattutto quelle sul Canale Principale, dorsale storica a pelo libero, dove l’acqua al suo interno scorre come un fiume per approvvigionare la Puglia. Alcuni tratti delle piste di servizio AQP, che generalmente vengono utilizzate per esigenze di servizio, sono già stati trasformati in piste ciclabili (grazie a fondi della Regione Puglia) e sono percorribili (15 Km ca.).

Per altri tratti, che al momento non sono in condizioni di poter essere aperti liberamente al pubblico per motivi di sicurezza, sono state avviate le attività di progettazione per poter fruire dell’intera struttura nel modo più sicuro possibile. Ciò non di meno, in via eccezionale e straordinaria, per alcuni eventi di ciclo esplorazione, è stato consentito, con le opportune assunzioni di manleva da parte degli organizzatori, il transito per un periodo limitato e compatibilmente con le esigenze di servizio.

Oggi, l’Acquedotto Pugliese SpA con reti idriche per 25.000 chilometri (trenta volte la lunghezza del Po), 16.000 chilometri di reti fognarie e 184 depuratori, rimane tra le più imponenti opere d’ingegneria idraulica mai realizzate al mondo. La più grande realtà del Servizio idrico integrato nel meridione d’Italia e tra i maggiori player in Europa.

Una grande impresa pubblica, interamente controllata dalla Regione Puglia, con un fatturato nel 2017 di 528 milioni di euro e 19 milioni di utili. AQP serve oltre 4 milioni di abitanti ed è presente sul territorio con circa 60 punti di assistenza al cliente e un servizio di contact center, attivo 24 ore su 24. Circa 2.000 professionisti del settore, di cui 140 ingegneri specializzati e oltre 80 tecnici di laboratorio, uniti ad una capacità gestionale in un contesto costituito da una struttura interconnessa di acquedotti, fanno di Acquedotto Pugliese l’interlocutore ideale per la gestione di sistemi idrici complessi.

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