NOCI – Inizierà questo pomeriggio la seconda edizione del Clockstop Fest, kermesse musicale che vedrà protagonisti i migliori musicisti internazionali di musica improvvisata. Sede di questa iniziativa musicale, nata dall’impegno dell’associazione White Noise Generation in collaborazione con BucoBum e patrocinata dal Comune di Noci, sarà il Chiostro delle Clarisse, location già utilizzata nella passata edizione. La direzione artistica è affidata al percussionista Marcello Magliocchi coadiuvato da Vittorino Curci.
Dalle 16 prenderanno forma jam session tra artisti provenienti da tutto il mondo, per poi dare spazio ai concerti di musica improvvisata dalle ore 19. «È uno dei tanti momenti della musica del nostro tempo – dice Vittorino Curci in sede di conferenza stampa di presentazione – è un modello di comportamento perché la musica improvvisata è la capacità di stare insieme nell’incertezza del tempo. Nessun musicista sa quello che avverrà un minuto dopo, quindi i musicisti non solo devono mettersi in relazione tra loro ma devono anche adeguarsi allo spazio con una forte capacità di adattamento». Infatti i musicisti saranno messi insieme solo durante le jam session, senza prima provare, come se fosse una sorta di “incontro al buio musicale”. E poi: «Sono 30 anni che operiamo in questo settore, che corrispondono a circa 600/700 concerti fatti a Noci, neanche Roma e Milano hanno saputo far meglio».
«La musica improvvisata è l’unico genere che può fare ancora domande e non dare semplicistiche risposte – è l’idea del direttore artistico Marcello Magliocchi, che poi prosegue – Ho organizzato il festival come una open call con una porzione lasciata ai musicisti pugliesi perché in questo modo si apre un dialogo, ovvero uno che parla ed uno che ascolta, che fuoriesce dai canoni della musica studiata in conservatorio, e aiuta i musicisti a conoscersi. In questo modo l’anno scorso si è creato un gruppo di artisti di nicchia che però è di altissima qualità».
Nella tre giorni di festival particolare attenzione merita l’incontro a cura di Jean-Michel Van Schouwburg e Vittorino Curci, previsto per la mattina di sabato 14 maggio (ore 10.30) presso l’Istituto Scolastico “Da Vinci – Galilei”, durante il quale gli studenti potranno dialogare con i musicisti che partecipano al festival e assistere ad alcune performance musicali.
Di seguito proponiamo l’elenco dei 33 musicisti internazionali che parteciperanno alla seconda edizione del Clockstop Fest:
Guy Frank Pellerin (Francia-Canada) – Jean Michel Van Schouwbourg (Belgio) – Jean Demey (Belgio) – Matthias Boss (Svizzera) – Maresuke Okamoto (Giappone) – Lawrence Casserley (Inghilterra) – Roberto Del Piano (Italia) – Roberto Masotti (Italia) – Gianluca Lo Presti (Italia) – Massimo Falascone (Italia) – Filippo Monico (Italia) – Martin Mayes (Scozia) – Adrian Northover (Inghilterra) – Sue Lynch (Inghilterra) – Diego Mune (Argentina) – Bernadette Zeilinger (Austria) – Alessandro Massa (Italia) – Adriano Orrù (Italia) – Silvia Corda (Italia) – Mauro Sambo (Italia) – Francesco Massaro (Italia) – Marco Colonna (Italia) – Eugenio Sanna (Italia) – Pierpaolo Martino (Italia) – Sabrina Siegel (U.S.A.) – Willy Van Buggenhout (Belgio) – Alessio Giuliani (Italia) – Gianni Console (Italia) – Donato Console (Italia) – Marco Malasomma (Italia) – Luca Antonazzo (Italia) – Vittorino Curci (Italia) – Marcello Magliocchi (Italia).