NOCI – Si sono aperti venerdì sera alle 19.30 i comizi di quartiere proposti dalla coalizione Noci Officina Civica a supporto della candidatura a sindaco di Paolo Conforti. Nella piazzetta Giovanni XXIII, tra una folla di cittadini ha fatto capolino un motocarro su cui vi erano il candidato consigliere Lorenzo Intini e il candidato sindaco Paolo Conforti.
«Abbiamo scelto in questa ultima fase di campagna elettorale di utilizzare un motocarretto – spiega Lorenzo Intini. Perché questa scelta? Perché il motocarro per noi rappresenta il lavoro, l’operosità e quell’industria italiana che non si dimenticava del legame con l’agricoltura e con la terra. E per il nostro Mezzogiorno il “tre ruote” è un simbolo del Sud Italia. La scelta del civismo, rispetto a quello dei partiti, va nella direzione di partire dalle culture politiche di ognuno per mettere insieme e dare risposte concrete a quelli che sono i bisogni dei cittadini. Quindi nessuno di noi rinnega o abbandona anzi, tutti insieme costruiamo quello che è meglio per il paese. Un paese che se dieci anni fa con un’amministrazione di un certo colore era sonnolenta, in questi cinque anni, con l’amministrazione sulla carta di un altro colore politico, è ormai in coma».
Dopodiché è stato il candidato sindaco Paolo Conforti a prendere la parola esplicitando alcuni punti del programma che vanno dalla raccolta differenziata, al Punto di Primo Intervento, al turismo. «Qualcuno non lo sa ma io sono il nipote di “Paulucce u Fungère”, e per me questa strada, questa piazza vogliono dire molto. Mio nonno aveva il fruttivendolo proprio su questa strada dove ora c’è l’ufficio turistico lasciato vuoto. Io vengo da lì, da una famiglia umile che mi ha insegnato il senso di responsabilità ed i valori del lavoro e della vita. Noi crediamo che sia arrivato il momento di cambiare e migliorare la raccolta differenziata, non possiamo avere più le strade piene di rifiuti. La nostra proposta è quella di cambiare il metodo di raccolta porta a porta per passare alle isole ecologiche di prossimità per quartiere con apertura tramite tessera magnetica. E lo facciamo attraverso una variante contrattuale a costo zero per il cittadino. Il sistema volge al risparmio per quanto riguarda la manutenzione dei mezzi che raccolgono i rifiuti e si compone di comodità per il cittadino che quando lo riterrà opportuno potrà andare a conferire il proprio rifiuto. Così pensiamo di dare una svolta al decoro urbano rendendo le strade più pulite. La sfida della differenziata è aumentare la percentuale della stessa mantenendo il paese pulito».
Altro punto preso in esame è quello che riguarda la chiusura del Punto di Primo Intervento locale. «Lo sappiamo che la sanità non è di competenza comunale, ma battersi strenuamente per difendere i diritti della salute è un dovere da parte del primo cittadino che tiene a cuore la sua comunità. Ed invece la vecchia classe politica ha barattato questi diritti con altre cose».
L’ultimo punto trattato nella serata era relativo al turismo. «Noci rispetto ai comuni viciniori è oggettivamente indietro. Guardate cosa sta accadendo a Locorotondo o a Cisternino. Noci è in una posizione strategica, nel cuore della Puglia, ma non ne sta sfruttando la sua collocazione territoriale. Come farlo? Attraverso una nuova comunicazione che porti a Noci ad attrarre percentuali del flusso turistico che deriva dagli aeroporti di Bari e Brindisi. Riattivando anche le sagre come quella del fiorone e dell’asparago, ma non alimentando un business privato ma attraverso le potenzialità dei nostri commercianti e delle nostre attività locali». Punti e temi che hanno strappato più di un applauso tra i molti presenti.
Inoltre Paolo Conforti ha rimarcato che i confronti li fa tutti i giorni con i cittadini e non con candidati sindaci avversari che sono già d’accordo. «Il confronto organizzato su una emittente televisiva non si è più tenuto guarda caso a seguito della mia dichiarazione di non tenere confronti. È la prova che si sta provando a tirarci in sterili polemiche, provocazioni e giochetti da vecchia politica. Noi ci confronteremo solo con chi dovrà valutarci e quindi con i cittadini non con chi ha gestito il comune da oltre trent’anni».