NOCI – Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale di NCD-AP Paolo Conforti in merito all’emergenza idrica derivante dalla bassa pressione dell’acqua potabile all’interno delle abitazioni nocesi. «Il tema sollevato – precisa il consigliere scrivente – è separato dall’emergenza dovuta al gelo e alla neve degli ultimi giorni».
Di seguito la nota giunta in Redazione:
Di emergenza in emergenza. Rifiuti, disagi neve, trasparenza. E adesso anche l’emergenza acqua. C’è carenza di pressione dell’acqua in molte abitazioni nocesi da circa 2 mesi, a macchia di leopardo. Talvolta persino la mancata erogazione del servizio di acqua potabile e per parecchie ore del giorno (prima mattinata o tardo pomeriggio). Avviene nel centro storico come in numerosissime vie, tipo Via Rimembranza e traverse, Principe Umberto, Via Pietro Micca, Quartiere Cappucini, Via Rosselli (ora risolta), Via Siciliani. Solo per citarne alcune. È stata ed è ancora, per alcune zone, emergenza acqua.
Vorrei sollecitare il Sindaco a dare avvio ad un tavolo di concertazione con l’Acquedotto Pugliese per risolvere il problema dell’acqua corrente a Noci. Il disagio è enorme. Il Sindaco all’interrogazione posta nell’ultima seduta del Consiglio Comunale da un collega Consigliere comunale di opposizione ha risposto che si è messo in contatto con gli operatori dell’acquedotto i quali gli avrebbero dato alcune risposte fra le quali la necessità da parte degli utenti di dotarsi di autoclave e riserva. Come fa un Sindaco ad accontentarsi delle risposte dell’AQP? Di fronte a tale carenza non c’è da accontentarsi. Chiedo che venga avviato immediatamente un tavolo di concertazione al fine di risolvere definitivamente il problema dell’acqua e conoscere le reali cause, andando fino in fondo alla questione. Molte famiglie hanno vissuto e stanno vivendo un disagio enorme, non hanno avuto la possibilità nemmeno di fruire dei servizi igienici, mentre il Sindaco si accontenta delle risposte dell’acquedotto.
Per non parlare poi dell’approvvigionamento idrico delle nostre aziende agricole, non si è fatto nulla. Non si è mosso ciglio nemmeno quando l’ufficio veterinario di Noci ha chiuso i battenti per andare a Putignano; ora i nostri agricoltori non solo devono subire i disagi dovuti alla carenza di acqua, ma dovranno anche andare a Putignano per annotare morti o altre malattie dei loro allevamenti nonché per tutti gli adempimenti normativi relativi alle procedure di allevamento bestiami. Il tutto con notevole perdita di tempo e denaro che si abbatte su un settore, quello della zootecnia, già in crisi da molti anni. Non si è mosso ciglio nemmeno per la problematica perdita del nostro Ospedale e pronto soccorso. In questi quattro anni, perdiamo servizi, perdiamo uffici, perdiamo tutto e il Sindaco Nisi con l’inciucio amministrativo non muove ciglio. Son sicuro che invece a parere di questa amministrazione dell’inciucio a trazione Nisi Morea e Marino tutto va bene.
Mi sembra che questa amministrazione stia contribuendo all’impoverimento, al disagio sociale ed economico di tutte le famiglie ed aziende di Noci. Quanto durerà ancora questa situazione? Quando si sveglierà Nisi?
Paolo Conforti – NCD-AP