NOCI – Un consiglio comunale flash quello andato in scena giovedì sera presso Palazzo di Città. Solo due i punti all’ordine del giorno che sono stati approvati dall’assise consiliare. Assenti l’assessore Vittorio Lippolis e i consiglieri, Paolo Conforti e Paolo D’Onghia. Il presidente Stanislao Morea dopo avere fatto l’appello comunicava ai presenti che il nuovo regolamento del Consiglio sarà ben presto sottoposto ai capigruppo di partito.
Subito dopo si provvedeva ad approvare all’unanimità verbali delle precedenti sedute, si entrava così nel vivo del consiglio, con la discussione del secondo punto all’ordine del giorno, quello inerente il DUP, Documento Unico di Programmazione, per il triennio della programmazione finanziaria 2017-2019.
Data l’assenza per motivi di salute dell’assessore Lippolis, era il sindaco Domenico Nisi che illustrava ai presenti, il documento soggetto all’approvazione. Nisi affermava che: «il documento raccoglieva solo parte degli argomenti che finiranno in bilancio».
Al sindaco replicava il consigliere Angela Lobianco di Forza Italia che si dichiarava alquanto perplessa e testualmente dichiarava: «anche lo scorso anno il DUP lo presentavate alla stessa maniera, uno di previsione e uno definitivo che prevedeva per il comparto agricolo 0 euro, nel primo caso e 15mila nel documento definitivo, mi auguro di non trovare la stessa cifra, data l’identica situazione».
Anche il consigliere Orazio Colonna del M5S, prendendo la parola, sottolineava l’importanza di non approvare somme in consiglio se poi le stesse successivamente subiscono sostanziali modifiche, sottolineando le somme destinate per il comparto sociale.
Di seguito si procedeva alla votazione che vedeva l’approvazione del DUP con 10 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto. L’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava la concessione di un permesso per costruire in deroga la realizzazione di un mulino sito in contrada Insisto, attività già esistente, l’argomento veniva perorato in aula dalla consigliera Anna Martellotta che presentava all’assemblea le ragioni per cui si doveva scegliere di optare per la concessione del relativo permesso.
Anche questo punto veniva approvato con 9 voti favorevoli e 1 astenuto, al momento della votazione non erano presenti in aula i consiglieri Lobianco, Colonna e Mezzapesa. Subito dopo il presedente Morea scioglieva l’assemblea.