NOCI – Ci si aspettava un consiglio comunale fiume con sette punti all’ordine del giorno ed invece vi è stata una discussione di due ore su un unico punto, l’unico in scadenza il 16 ottobre. Per Tutti gli altri scatta il rinvio al 24 ottobre. Sul DPRU, Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, si è concentrata tutta la discussione. In apertura di seduta il presidente Stanislao Morea e il consigliere Fortunato Mezzapesa hanno ricordato ancora una volta la figura di Arturo D’Aprile, storico consigliere comunale e componente della Comunità Montana, scomparso recentemente a cui ha risposto a nome di tutta la famiglia e ringraziando l’intero consiglio comunale il figlio Giuseppe D’Aprile.
Il presidente, inoltre, dà comunicazione di arrivo della nota da parte del Segretario Comunale circa l’interpellanza esposta dal consigliere Paolo Conforti nel passato consiglio riguardante la mancata accessibilità e pubblicazione sul sito comunale dell’elenco degli affidamenti per l’annualità 2016, adempimento previsto dalla legge anticorruzione e trasparenza. Il Segretario Comunale con detta nota comunica che seguito dell’intervento del Consigliere Comunale Paolo Conforti si è provveduto alla verifica ed a rendere accessibile il suddetto elenco. Il Consigliere Conforti ringraziando il Segretario Comunale chiede un’ulteriore verifica sulla completezza dell’elenco.
Prima ancora di entrare nell’ordine del giorno il dibattito si accende sul tema delle date di convocazione dei consigli comunali. «Non sono condivise» dicono le opposizioni, «all’interno delle conferenze di capigruppo vi è sempre l’ordine del giorno tra cui la proposta di data delle convocazioni del consiglio comunale» ribatte Morea. Peccato che le ultime sedute dei capigruppo sembrerebbero essere andate tutte deserte, replicano i consiglieri di minoranza.
Dopo questo primo scambio di battute si entra nell’ordine del giorno con la relazione, rapidissima, del vicesindaco Marino Gentile sul DPRU in discussione.
Tante le osservazioni da parte delle opposizioni che vedono nel Consigliere Comunale Paolo Conforti la voce più rappresentativa e che chiede, senza risparmiare attacchi sulla pochissima partecipazione agli eventi di condivisione del documento unico di rigenerazione urbana e la mancata condivisione delle scelte delle aree da riqualificare individuate nel documento di rigenerazione urbana. In particolare le aree individuate da questa amministrazione sono l’area “Ex Mattatoio e Foro Boario” e l’area “Ex Depuratore”.
Il Consigliere Comunale Conforti in particolare contestava la mancanza di visione e programmazione della città di Noci da parte di questa amministrazione. “Si sono individuate due aree in fretta e furia senza alcuna condivisione con i cittadini e con l’opposizione, solo perché ora bisogna prendere i finanziamenti per realizzare altre strutture, a mio parere scollegate dal resto del tessuto socio-urbano del paese e delle infrastrutture già previste dai programmi di riqualificazione urbana in essere e/o già realizzati come i programmi di riqualificazione delle periferie (PIRP) ed i Contratti di Quartiere. Ci ritroveremo con altre piste ciclabili spezzate e non continuative”. Inoltre Conforti domandava se vi sarebbero state difficoltà attuative con i piani di lottizzazione delle aree interessate dal DPRU, e di quali piani si stesse parlando, considerato che nello stesso documento di rigenerazione, fra i punti di debolezza, vi era la difficoltà attuativa di Piani di Lottizzazione attigui alle aree individuate nello stesso.
La risposta del vice-sindaco Marino Gentile, che accusava Conforti non essere stato presente in prima fila agli eventi organizzati dall’amministrazione per la condivisione del DPRU. Paolo Conforti rincara la dose, facendo fare una figuraccia al vice-sindaco Marino Gentile, quando in aula comunicava che i consiglieri di opposizione tutti e pertanto anche lui non erano stati mai invitati a questi eventi, delle cui date e luoghi non era dato sapere e di cui si apprendeva solo dopo dai giornali.
“Se non ha il garbo istituzionale di invitare i consiglieri di opposizione, figuriamoci i cittadini; ecco perché questi eventi non hanno ottenuto molta partecipazione”, dichiarava Paolo Conforti. Gli rispondeva il Vice-sindaco Marino Gentile a tratti stizzito e con esclamazioni paesane poco garbate facendo scadere la discussione e portandola su altre questione futili e passate.
A redimere la controversia e rispondere agli interrogativi posti dal consigliere d’opposizione ci ha pensato il sindaco Domenico Nisi che ha cercato di fornire delle spiegazioni dichiarando che le aree individuate dal documento di rigenerazione urbana non prevedono interventi di edilizia privata e che a detta sua vi era connessione con il resto del territorio perché l’area interessata comprende una zona che va da via Leonardo da Vinci, contigua alle palazzine in costruendo dei PIRP, a via Madonna della Croce e contrada Montedoro. Inoltre il primo cittadino dichiara anche che non c’è conflittualità con la costruzione del canile sanitario all’interno della zona del Nuovo Foro Boario rispondendo all’interrogativo posto dalla consigliera Lobianco.
Paolo Conforti replicando, per dichiarazione di voto, al Sindaco contestava il fatto che il documento di rigenerazione non conteneva un’analisi urbanistica globale del paese che tenesse conto degli altri programmi di riqualificazione urbana e che, mostrando le pagine del DPRU, le aree individuate attraverso delle circonferenze risultavano essere staccate dalle aree e dalle infrastrutture già realizzate o da realizzarsi con altri programmi di riqualificazione urbana ( PIRP e Contratti di Quartiere). Manca la visone della città e la partecipazione della cittadinanza, per questa motivazione non voterò questo punto.
Sulle dichiarazioni di voto la consigliera Lobianco si dichiara non convinta e pertanto dichiarava il voto di astensione al provvedimento di approvazione del DPRU.
Per la maggioranza nessun consigliere comunale proferisce parola a meno dell’intervento del Consigliere Comunale Fortunato Mezzapesa che a nome della maggioranza si dichiara a favore in quanto a sua detta questa è la continuazione del lavoro intrapreso dall’allora Sindaco Piero Liuzzi.
Ai voti il provvedimento passa con 9 favorevoli della maggioranza e 3 astenuti.
Con l’uscita dall’aula per impegni già preannunciati del Consigliere Giuseppe Mastropasqua la maggioranza senza i consiglieri di opposizione non avrebbe avuto il numero legale per proseguire i lavori del consiglio comunale. Di qui la richiesta della maggioranza di 5 minuti di sospensione.
Al rientro in aula l’assise decide per un aggiornamento alle ore 18 del 24 ottobre per discutere gli altri punti posti all’ordine del giorno e di prendere in esame la proposta giunta dalla sezione locale di Fdi-An per un consiglio monotematico sulla questione ILVA di Taranto.