NOCI – Ultime battute di consigliatura. A pochi mesi dalle prossime amministrative il Consiglio Comunale pone l’accento su quello che sarà della città per il 2018 e i prossimi tre anni a venire. Adunanza fiume il giorno di San Valentino per approvare 11 punti posti all’ordine del giorno. Ritardo di un’ora dell’inizio dei lavori (l’assise si è insediata alle 10 al termine del secondo appello) forse perché le forze politiche sono rimaste spiazzate dalle dimissioni di Francesca Gigante prima, e il passaggio all’opposizione di Piero Plantone poi.
Non essendoci spazio per le interpellanze e le interrogazioni si entra subito nel merito dei temi. È il consigliere pentastellato Orazio Colonna a prendere per primo la parola chiedendo di invertire la discussione dei punti per anticipare l’argomento sul Regolamento del Centro Anziani, il presidente Morea gli accorda un’anticipazione al punto 8 «perché il bilancio è propedeutico agli altri atti». Così si inizia a parlare di fiscalità locale su TASI, IUC, IRPEF e TARI. I primi due punti, dopo le relazioni dell’assessore al ramo Natale Conforti, scivolano via senza discussioni. Sull’IRPEF Colonna, il più battagliero dell’opposizione, propone di aumentare la fascia d’esenzione a 16mila euro (attualmente è a 12mila Euro). Per il presidente del consiglio la proposta è irricevibile per decorrenza dei termini (le istanze dovrebbero pervenire per iscritto almeno 5 giorni prima della discussione in aula), mentre per la responsabile dell’ufficio ragioneria Margherita D’Alena «tecnicamente non sarebbe possibile date le contrazioni in materia di disponibilità avendo lo Stato aumento i costi delle utenze». Si sviluppa quindi un dibattito in aula per cui l’opposizione chiede a gran voce di trovare una soluzione per la gradualità a scaglioni dell’imposta comunale ma il tutto si risolve con un nulla di fatto. Il punto passa con 9 voti favorevoli e 3 contrari.
Sulla TARI è il sindaco Domenico Nisi a prendere la parola confermando il buon andamento della raccolta differenziata «merito di tutti i cittadini» e notiziando dell’abbassamento per l’anno in corso di circa il 3% dell’imposta comunale. All’attacco la forzista Angela Lobianco: «mi pare che il discorso del sindaco sia di parte e di convenienza. Chi abita in campagna continua ad usufruire di uno sconto del 70% solo perché è frutto di un mero calcolo strutturato a tavolino, mentre per le tariffe l’aumento non c’è perché si è provveduto a luglio scorso ad una copertura di 450mila euro». Appello alla socialità invece da parte di Anna Martellotta che propone una scontistica dell’aliquota variabile della TARI a tutte quelle attività commerciali che devolvono in beneficenza le eccedenze alimentari. «In questo modo – dice la consigliera – diminuiscono sia i rifiuti che lo spreco alimentare». Alla fine il punto passa con 9 voti a favore e 4 contrari. In definitiva le imposte locali rimangono ferme al 2017, la TARI diminuisce del 3%.
Dopo la relazione e la conseguente approvazione senza dibattimento sulle aree libere del Comune, si passa a discutere del punto più importante del giorno: il bilancio di previsione per il triennio 2018-2019-2020. In realtà si è discusso poco circa le disponibilità di bilancio e lo stanziamento di fondi, la discussione si è arenata sugli eventi culturali promossi dal Comune e sulle spese di Bacco nelle Gnostre. Sugli scudi sia Orazio Colonna che Paolo Conforti che lamentano un mancato dialogo con la maggioranza su temi a partecipazione pubblica. Relativamente a Bacco il presidente Morea fa presente all’assise che tramite uno studio di un economista «le ricadute economiche sulla città per l’evento si aggirerebbero attorno a 1,5milioni di euro di cui l’82% nelle attività nocesi e il restante 18% per i commercianti venuti a Noci per l’occasione» (la fonte dei dati non è stata resa nota). Con una discussione che si è rimpallata sulle diverse posizioni politiche il provvedimento è passato con 9 voti favorevoli e 4 contrari.
Sorvolando sul punto 7 (approvazione verbali sedute precedenti) si arriva alla discussione sul nuovo Regolamento del Centro Anziani, anticipato come richiesto dall’opposizione. È l’assessore Lorita Tinelli a relazionare, ma lo spunto più interessante lo fornisce Paolo Conforti dagli scranni dell’opposizione. Conforti propone la revisione di alcuni punti per cercare di mantenere l’autonomia di gestione del Centro Anziani e la maggioranza all’interno del “comitato di gestione”. Le tre variazioni vengono raccolte in un unico emendamento ed approvate dal Consiglio. Nel complesso il provvedimento viene approvato all’unanimità dei presenti. Interessante anche il punto riguardante la Costituzione in un Consorzio intercomunale dell’“Ambito Territoriale Sociale di Putignano”, più comunemente conosciuto come Ambito Sociale di Zona. La nuova forma giuridica garantirebbe autonomia economica per i comuni consorziati ma allo stesso tempo non cambierebbe la quota di partecipazione che rimane invariata a 0,50€ per abitante. In ultimo nuova nomina nel cda dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Angela Maria Sgobba”. Chiara Notarnicola nata a Putignano il 15/06/1967 sostituisce la dimissionaria Elena Lasaracina.