Consiglio Comunale, solo in 6 votano per il rondò

NOCI – Era il provvedimento più atteso della seduta di Consiglio Comunale che si è svolta in seconda convocazione venerdì 1 dicembre, quello della rotatoria sulla via per Mottola, angolo via Re Ladislao, che evidentemente ha rotto equilibri e creato spartiacque sia in maggioranza che in opposizione. In seconda convocazione basta la presenza di solo 7 consiglieri comunali per poter deliberare. Tra presenze e assenze, voti contrari e uscite d’aula, il quinto punto all’ordine del giorno ha svelato la geografia attuale degli assetti politici nocesi. Alla fine l’approvazione finale del progetto definitivo della realizzazione della rotatoria su via Mottola con scomputo degli oneri urbanizzativi passa con sei voti favorevoli ed uno contrario. Ma procediamo con ordine.

In apertura di seduta, alle 18.45 circa è Paolo Conforti a sedere, per regolamento, sullo scranno della presidenza del consiglio in qualità di consigliere più anziano (consigliere con la più alta cifra elettorale) constatato il ritardo del presidente Stanislao Morea che arriverà alle 20:00 e l’assenza del Vicepresidente del Consiglio Piero Plantone. In aula si denotano anche le assenze di Mariano Lippolis, Francesco Recchia e Francesca Gigante. Data la presenza di 12 consiglieri la seduta può comunque iniziare. Il consigliere Paolo Conforti fa notare come il Presidente del Consiglio abbia fatto un appello alla responsabilità e lui per primo comunica essere in ritardo, rilevando l’assenza di molti consiglieri di maggioranza e sottolineando la propria presenza per responsabilità del paese ma solo per quei punti inderogabili come quello del Piano di Diritto allo studio.

Con il benestare dell’assise le opposizioni presentano interpellanze: a farsi avanti sono Angela Lobianco (Fi) e Orazio Colonna (M5S). La consigliera forzista chiede lumi circa la pubblicazione del registro degli incarichi legali di cui aveva già fatto richiesta ad aprile scorso e di come mai il Comune abbia speso la «cifra esorbitate» di 264mila euro per far fronte ai contenziosi. Inoltre ritorna a pungolare la Giunta sui disservizi della raccolta differenziata in agro. Tema sul quale si avvicina anche Colonna che chiede maggiore chiarezza d’informazione sul conferimento dei rifiuti al Centro Comunale di Raccolta. Sugli incarichi legali risponde il sindaco Domenico Nisi precisando che la cifra non si riferisce alle parcelle ma alle sentenze; sui rifiuti la risposta è toccata all’assessore al ramo Lucia Parchitelli. Per una non meglio precisata strategia politica Orazio Colonna chiede all’assise il rinvio dei punti 4,5,6, e 7 (il punto 5 è quello della rotonda adiacente l’apertura del nuovo supermercato) che però viene bocciata con 6 voti contrari a cui premeva trattare subito detti punti. (Sindaco Domenico Nisi, Fortunato Mezzapesa, Fabrizio Notarnicola, Mino Tinelli, Anna Martellotta, Paolo D’Onghia) e con 5 voti favorevoli al rinvio (Paolo Conforti, Angela Lobianco, Giuseppe D’Aprile, Orazio Colonna e Giuseppe Notarnicola).

Si va avanti dunque. Entrando nel merito dei punti posti all’ordine del giorno, superato il primo approvato all’unanimità dei presenti, quello della mera approvazione della redazione dei verbali delle sedute precedenti del consiglio, il secondo viene ritirato dal sindaco Domenico Nisi in quanto è scaduto il termine perentorio del 30 novembre, considerato che riguardava una variazione di bilancio, il provvedimento verrà vagliato eventualmente nella prossima seduta di Consiglio Comunale. Ci si appresta così a discutere del programma comunale degli interventi per il Diritto allo Studio per il 2018. Letta la relazione dell’assessore Lorita Tinelli, si crea un piccolo giallo attorno alla cifra immessa in contabilità sulla quota pro-capite dovuta dalle famiglie. 3,50 o 3 euro? Il rebus è alla fine risolto dall’ufficio servizi socio-culturali che inserisce nel documento da approvare, allegato alla delibera, la specifica variazione dovuta a chi svolge uno o due rientri settimanali, rispetto agli altri alunni. Sono trascorse due ore dall’inizio del Consiglio e a questo punto fa il suo ingresso in aula, con ritardo già comunicato, il Presidente del Consiglio Stanislao Morea.

Il Consigliere Paolo Conforti rientrato al suo posto in conseguenza all’arrivo del Presidente del Consiglio spiegherà che è stato presente per senso di responsabilità ma solo ed esclusivamente nei confronti di quei punti inderogabili e di interesse per il paese come quello che si appresta a votare ovvero il Programma di Diritto allo studio e comunica il suo abbandono dell’aula.  Lo segue anche il Consigliere del Movimento Cinque Stelle Orazio Colonna, ribadendo che per le stesse motivazioni esposte dal Consigliere P. Conforti abbandonerà anche lui l’aula. Il punto sul Piano di Diritto allo studio passa con 9 voti favorevoli e 3 astenuti. I consiglieri Paolo Conforti e Orazio Colonna abbandonano l’aula.

Si passa a discutere della reiterazione dei vincoli espropriativi per il cavalcavia sulla bretella di collegamento di via Keltz. Il provvedimento, a detta del sindaco, si intende necessario al fine di portare a termine un iter avviato nel 2012 e che ora consentirà agli uffici comunali di poter portare a termine le procedure espropriative. Dopo la relazione del sindaco anche la consigliera Angela Lobianco abbandona i lavori. Da questo momento il Consiglio Comunale cambia volto. Tutta l’opposizione abbandona l’aula tranne Giuseppe Notarnicola. Il fatto non sfugge ai pochi consiglieri di maggioranza. «Devo fare l’ennesima constatazione – dice Fortunato Mezzapesa – che chi viene qui a fare proclami sul senso di responsabilità invece di stare in aula a dibattere per l’interesse della città non è presente. L’assenza su un provvedimento che viene dall’amministrazione Liuzzi e che è stato votato all’epoca è oggi la dimostrazione di un clima paradossale che si sta vivendo». Anche Giuseppe Notarnicola si mostra favorevole al provvedimento: «non posso dimenticare di essere entrato in quest’aula da assessore alla viabilità non si può lasciare incompiuta un’opera di questo genere». Insomma alla fine la reiterazione dei vincoli di esproprio viene votata all’unanimità dei restanti consiglieri in aula. Probabilmente ai Consiglieri di opposizione che hanno lasciato l’aula non è andato giù il fatto che le osservazioni pervenute dai cittadini non sono state meritevoli di accoglimento da parte dell’ufficio e di conseguenza del Consiglio Comunale.

Arriva il momento di discutere dell’approvazione finale del progetto definitivo  della rotatoria su via Mottola, già adottato con apposita deliberazione  del Consiglio Comunale di una seduta precedente  anche da parte del Consigliere Fortunato Mezzapesa, attorno al quale si è paventata da più parti una presunta ipotesi di conflitto di interessi, per via della PEC dello stesso apparsa negli atti autorizzativi dell’impresa costruttrice riguardanti la pratica Suap dell’erigendo supermercato che realizzerà anche la rotonda a scomputo degli oneri urbanizzativi. Escono dall’aula, i consiglieri Fortunato Mezzapesa e Fabrizio Notarnicola.

Incredibilmente rimangono ai loro posti solo 7 consiglieri comunali: Anna Martellotta, Paolo D’Onghia, Giuseppe Mastropasqua, Mino Tinelli, Stanislao Morea che con la presenza del Sindaco Nisi che vota come i consiglieri mentre per l’opposizione presente solo Giuseppe Notarnicola. La discussione è quindi portata avanti dal sindaco Nisi che ripercorre l’iter burocratico della vicenda rondò ribadendo alcuni concetti come lo scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria senza cenno alcuno sull’ammontare degli altri oneri di urbanizzazione secondari dell’opera privata in assenza di varianti urbanistiche. Da apprezzare l’intervento di Mino Tinelli che si è manifestato contro i colleghi della sua stessa maggioranza salvo però garantire agli stessi il numero minimo legale per poter deliberare. Secondo il consigliere di “Cambio per Restare” «che per non sapere né leggere né scrivere» come lui stesso ha detto, si è documentato sulla normativa vigente ed ha ravvisato alla sua Giunta di aver creato confusione nella cittadinanza per la scarsa chiarezza di esposizione nella seduta del 17 marzo scorso dove «mancano le cifre» e per le perplessità relative in termini di sicurezza per la rotatoria stessa. «Avevo chiesto – dice in aula Tinelli, consigliere del movimento “Cambio per Restare” – che ci fosse allegata una perizia di un tecnico qualificato ma che ad oggi non la vedo. Considero la documentazione presentata in cartella incompleta e per questo voterò contro». Per rispondere alle perplessità di Tinelli il sindaco ed il presidente di consiglio fanno aggiungere come allegato 1 al provvedimento di delibera la relazione esplicativa rilasciata dall’Utc. La manovra proposta però sembra non sortire effetti.

Il provvedimento della rotatoria, a scomputo degli oneri urbanizzativi, da realizzare in adiacenza al nuovo supermercato in Via Mottola viene votato in un clima surreale. Il provvedimento passa con 6 voti favorevoli, quelli dei consiglieri Paolo D’Onghia, Giuseppe Mastropasqua, Anna Martellotta, Stanislao Morea, il sindaco Domenico Nisi e Giuseppe Notarnicola se pur quest’ultimo attualmente è in opposizione. Da annoverare il solo voto contrario di Mino Tinelli. Rinviato all’unanimità dei presenti il punto sulla surroga di Elena Lasaracina dal Consiglio di Amministrazione dell’Apsp “A.M. Sgobba”, altra tegola dolente dell’amministrazione.

L’ultimo punto riguardante l’approvazione dello schema di convenzione per la Costituzione della rete dei Comuni per Antenna PON Ricerca e Innovazione, sfila via senza troppi intoppi con 8 voti favorevoli ed 1 astenuto.

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