NOCI – La stretta collaborazione avviata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari con la Direzione Territoriale del Lavoro, ha consentito di ottenere tangibili risultati in tema di contrasto al lavoro nero, lasciando emergere un fenomeno non trascurabile, specie nei settori della ristorazione, dell’agricoltura, del commercio e del turismo.
Nel corso delle 61 verifiche effettuate, in due mesi di controlli a tappeto, sono stati infatti 78 i lavoratori irregolari individuati, 28 le attività sanzionate per oltre 300mila euro complessivi, 2 quelle di cui è stata proposta la chiusura per le gravi irregolarità contestate, 4 quelle sospese.
L’attività, fortemente incentivata anche a seguito del grave episodio che portò alla morte di una povera bracciante agricola nelle campagne di Andria, lo scorso 13 luglio, è finalizzata ad aggredire senza sosta tutte le forme di lavoro nero esistenti nei più disparati settori, da quello agricolo appunto, a quello del commercio, ai cantieri edili, fino al turismo. La contingente crisi economica ha difatti ulteriormente acuito il fenomeno, ma spesso rappresenta solo il paravento dietro al quale si cela un diffuso malcostume ed il disprezzo della normativa sulla regolare occupazione dei lavoratori. Molto spesso ne sono vittima irregolari ed extracomunitari, obbligati a prestare la propria opera all’interno di abitazioni trasformate in opifici. Altre volte il fenomeno va a caratterizzare le campagne lavorative stagionali, quali la raccolta di uva ed olive. Altre volte ancora si profilano le infiltrazioni della criminalità organizzata che si muove in pressoché totale disprezzo della normativa sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Centinaia i carabinieri impiegati assieme agli Ispettori del Lavoro della Direzione Territoriale di Bari.
Nell’ultimo bimestre, in ambito provinciale Bari e BAT, sono stati così conseguiti i seguenti risultati:
- 61 i controlli eseguiti, tra cui 4 aziende agricole, 31 esercizi pubblici (1 dei quali nel settore turistico), 15 attività commerciali, 7 cantieri edili, 1 fabbrica e 3 in attività di altro genere, in 28 casi sono stati riscontrati lavoratori irregolari;
- 78 i lavoratori irregolari individuati;
- 4 le persone denunciate in stato di libertà per violazioni di norme a tutela della sicurezza sul lavoro;
- 32 le contestazioni amministrative per un totale oltre 300 mila euro di sanzioni pecuniarie elevate;
- 4 le attività imprenditoriali sospese;
- 2 le attività proposte per la chiusura.
A Bari, i Carabinieri della Compagnia San Paolo hanno ispezionato 6 attività di ristorazione, individuando 16 lavoratori irregolari su 44 identificati. Nei confronti dei rispettivi titolari sono state contestate sanzioni amministrative pari a 50mila euro, mentre nei confronti di due attività, in particolare di una pizzeria del quartiere Picone e di un ristorante cinese del quartiere Poggiofranco, è stata disposta la chiusura del locale.
A Casamassima, le ispezioni hanno riguardato 4 esercizi bar/ristorazione. 18 i lavoratori controllati. In 3 attività, sono stati individuati altrettanti lavoratori irregolari. Per i rispettivi titolari sono scattate così sanzioni amministrative pari a circa 4.500 euro complessivi.
A Sammichele, invece, 5 sono state le attività di ristorazione ispezionate e 22 i lavoratori identificati. In 2 di esse sono stati individuati in tutto 6 lavoratori in nero. Per i rispettivi titolari, invece, sono state contestate sanzioni per 9mila euro.
A Canosa di Puglia, i Carabinieri hanno ispezionato 1 bar, 1 pizzeria e 1 azienda agricola, identificando complessivamente 13 lavoratori, 9 dei quali (il 70%) sono risultati “in nero”. 28mila euro l’importo complessivo delle sanzioni amministrative contestate.
In particolare, in un bar pasticceria, i militari hanno identificato 2 operai, 1 dei quali è risultato irregolare. Al titolare è stata contestata una sanzione amministrativa di circa 4mila euro.
In un ristorante/pizzeria, invece, su 9 dipendenti identificati, 6 sono risultati irregolari. Nei confronti del titolare sono state contestate sanzioni per circa 24mila euro. Nella circostanza il titolare ha provveduto a regolarizzarli tutti.
A Noicattaro, inoltre, i Carabinieri hanno ispezionato 3 attività lavorative, nel settore della ristorazione. In 1 di esse sono stati individuati 6 lavoratori in nero e contestate sanzioni amministrative pari a circa12 mila euro.
Fra Triggiano e Capurso, sono stati ispezionati sei cantieri edili. Nei confronti dei responsabili di tre di essi sono state contestate sanzioni amministrative per circa 3mila euro, in quanto, durante i controlli, in un cantiere era stato omesso di collocare l’impalcatura di sicurezza a tutela della caduta di materiale; in un altro, invece, non erano state adottate misure atte a contenere il rischio elettrico; nel terzo, infine, i lavoratori erano sprovvisti di documenti identificativi.
A Canosa di Puglia sono stati eseguiti dei controlli nei confronti di due bar tabaccherie. Nel primo, i tre operai presenti sono risultati irregolari. Per loro le sanzioni amministrative contestate al titolare ammontano a circa 5mila euro complessivi.
Nel secondo, invece, i sette operai identificati sono risultati tutti assunti regolarmente.
A Barletta, invece, su tre bar ispezionati, sono stati identificati 3 operai irregolari. Anche in questo caso, ai titolari degli esercizi pubblici sono state contestate sanzioni amministrative per 5mila euro complessivi.
A Noci, durante le ispezioni eseguite nei confronti di quattro tra bar e ristoranti, due operai sono risultati irregolari e circa 4 mila euro sono state le sanzioni amministrative contestate.
A Sannicandro di Bari, ancora, sono state ispezionate due attività: un’azienda di arredi e una cava.
Nell’azienda sono state riscontrate violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, motivo per il quale il titolare è stato denunciato e sono state contestate ammende per circa 11mila euro.
Anche nella cava sono state riscontrate irregolarità in ordine alla materia di sicurezza sul lavoro. I titolari sono stati denunciati e sono state contestate sanzioni amministrative per circa 60mila euro. In questo caso, inoltre, è stata disposta la sospensione cautelare dall’attività imprenditoriale.
Infine, a Santeramo in Colle sono state ispezionate tre attività: un panificio, un cantiere edile e un’attività di raccolta e commercio di materiali ferrosi.
Il titolare del panificio è stato denunciato per violazione di norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Le altre due attività, invece, sono risultate in regola.