NOCI – In occasione di “Contrattempi 2017”, lo scorso weekend Noci ha avuto l’onore di ospitare i più grandi artisti nazionali ed internazionali della musica improvvisata, provenienti da ogni parte del mondo, che hanno contribuito ad arricchirla con la bellezza e la spontaneità della propria musica inedita.
Si tratta del festival della musica improvvisata che si pone in continuità con il CLOCKSTOP FEST svoltosi nel 2015 e nel 2016, e con le altre manifestazioni che lo hanno preceduto, come ad esempio LISTEN TO degli anni 2013 e 2014. Quest’anno però, questo importante evento che ha favorito l’approccio ad un genere musicale non facilmente apprezzato per ben tre giorni, dal 26 al 28 maggio, è stato promosso dalla neonata associazione Il fatto nuovo è che abbiamo costituito recentemente l’associazione “Mario Schiano”, in collaborazione con il Comune di Noci e con il Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, nella persona di Gianni Lenoci.
L’obiettivo principale della manifestazione però, rimane sempre lo stesso, ossia quello di promuovere la musica improvvisata in ogni sua forma, cercando di coinvolgere il più possibile i giovani e i ragazzi.
«Il contrattempo è un ostacolo, un impedimento, un intoppo, un fatto inatteso. La musica improvvisata vive di queste cose. Inoltre, nel linguaggio musicale, la parola “contrattempo” è sinonimo di “controtempo”, e cioè contrasto ritmico, sincope. Non è un caso che nelle sue origini il jazz, da cui storicamente discende la musica improvvisata, un tempo veniva anche chiamata musica “sincopata”» ha raccontato a LeggiNoci.it Vittorino Curci, che insieme al sassofonista nocese Gianni Console, ha curato la direzione artistica dell’evento e moderato le tre serate.
Le innumerevoli esibizioni, che hanno visto i vari musicisti cimentarsi in un dialogo improvvisato tra strumenti musicali ed oggetti di ogni tipo, si sono svolte all’interno del Chiostro delle Clarisse, in cui si è creata una simbiosi tra suoni dai molteplici significati, che il pubblico può personalmente interpretare. Inoltre, gli incontri con la musica non sono mancati nel corso delle mattinate dei giorni 27 e 28 maggio, in cui gli artisti hanno incontrato gli alunni dell’istituto “Da Vinci-Galilei” ed hanno animato il paese esibendosi dinnanzi al nuovo spazio nocese che ospita l’arte: SPAAACE.
Gli artisti che con ironia, passione, talento e semplicità hanno conquistato il pubblico sono stati: Günter “Baby” Sommer, Ab Baars, Ig Henneman, Ove Volquartz, Gianni Lenoci, Marco Colonna, Gianni Mimmo, Guy Strale, Paolo Pascolo, Elisa Ulian, Marco Loprieno, Pierpaolo Martino, Carlo Mascolo, Gabriele Panico, Francesco Massaro, Giuseppe Tria, Valerio Fusillo, Pat Lugo, Donato Console, ed anche gli stessi direttori artistici Vittorino Curci e Gianni Console.
Nel corso delle tre serate, alle varie esibizioni si sono alternate proiezioni video ed interviste a cura del giornalista Claudio Fusacchia. Inoltre, non è mancata la presenza del sindaco Domenico Nisi, dimostratosi entusiasta della manifestazione.
«Rispetto alle precedenti edizioni del festival, dal mio punto di vista c’è stato un sostanziale miglioramento. Il livello artistico è stato altissimo, con momenti davvero sublimi. Abbiamo tutta l’esperienza necessaria per fare queste cose nel migliore dei modi. Ci muoviamo in un mondo che conosciamo alla perfezione» ha sostenuto Vittorino Curci, aggiungendo: «Nonostante una parte del pubblico incontra ancora delle comprensibili difficoltà nel rapportarsi con questa musica, gli artisti che hanno partecipato alla manifestazione non hanno fatto altro che elogiarci».
Inoltre, Vittorino Curci e Gianni Console ci hanno raccontato l’esperienza da direttori artistici. «In queste situazioni il direttore artistico deve sacrificarsi un poco, perciò abbiamo dovuto un po’ sacrificarci come artisti per garantire il migliore svolgimento possibile della manifestazione. Ma se i risultati arrivano, e quest’anno sono senz’altro arrivati, ne vale assolutamente la pena».