Convocazione dal Bari per Antonella Gigante: “indossare questa maglia mi rende orgogliosa”

NOCI – I sogni, si sa, sono fatti per essere inseguiti e, se lo si fa con determinazione e sacrificio, non tardano a diventare realtà. Si potrebbe sintetizzare così la brillante carriera calcistica della giovanissima Antonella Gigante, nocese, classe 2003. Nata con la passione per il calcio, la talentuosa atleta ha superato ogni ostacolo per poter crescere sportivamente. Accolta in casa del Noci Azzurri 2006, la nocese si è allenata per anni con i suoi coetanei di sesso maschile e quando la tenacia si unisce all’abilità i risultati non possono che arrivare.

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Per Gigante, infatti, il 2017 si è chiuso nel segno di una importantissima convocazione dal Bari, società nella quale attualmente si allena, assieme ad altre promettenti ragazzine appartenenti alla fascia d’età 2002 – 2005. I “piedi buoni” della baby calciatrice, del resto, non erano passati inosservati, in quanto faceva già parte Centro Federale Territoriale di Capurso, che la preparava alle competizioni con pari età di altre regioni.

«Siamo molto soddisfatti – spiega il presidente del Noci Azzurri 2006, Giuseppe Sabatelli – perché si è presentata per Antonella questa possibilità di giocare un campionato importante di calcio a 11 giovanile femminile. Antonella è sempre stata con noi da piccola ed ha sempre mostrato interesse ed applicazione migliorando anno su anno. Quest’anno è arrivata la chiamata dal Bari e spero che venga confermata anche per il prossimo anno sportivo in modo tale da poter giocare con continuità e ad un certo livello».

Ma è la stessa Antonella, con estrema felicità, a raccontarci di questa nuova avventura targata Bari.

Innanzitutto raccontaci un po’ com’è arrivata questa convocazione e dei primi passi già mossi in questa “nuova famiglia”.

gigante-bari-squadra-esultanzaQuesta convocazione è arrivata verso dicembre circa dalla Bari, in cerca di ragazze così da poter formare una squadra. Il mio primo allenamento è stato il 12 gennaio e dal primo minuto mi sono sentita a casa: nonostante fossi una delle ultime arrivate mi hanno accolto non bene, ma benissimo. Tutte si sono meravigliate del fatto che venissi da una società maschile, dove nell’ultimo periodo ero l’unica ragazza e si sono meravigliate del fatto che venissi da Noci e che quindi avrei fatto il tragitto più lungo di tutte. Ed io ho risposto loro dicendo che pur di giocare con le ragazze avrei fatto questo ed altro. Il 26 febbraio ho disputato la mia prima partita, contro l’Apulia Trani, ma nonostante il risultato (4-3) ne siamo uscite soddisfatte. Essendo la nostra prima partita in assoluto è stato già tanto ed io anche segnato 2 gol.  

Indossare questa maglia che sensazioni ti dà?

Indossare questa maglia mi rende orgogliosa. Orgogliosa di far parte di una società come questa, che piano piano sta diventando la mia seconda famiglia; orgogliosa di indossare questi colori; orgogliosa di rappresentare questa squadra. Mi sento anche soddisfatta, perché sto riuscendo ad inseguire un sogno, il mio più grande sogno da 9 anni.

Cosa devi alla società uscente del Noci Azzurri 2006 in termini di crescita e formazione sportiva?

Se adesso sono in questa situazione, lo devo tutto alla mia società Noci Azzurri 2006. Non smetterò mai di ringraziare il mio mister, Gianni Mottola: il mio primo mister, colui che mi ha insegnato il gioco del calcio, colui che mi ha sempre spronato ad andare avanti, ad impegnarmi sempre, ad usare la testa prima di usare i piedi, in qualsia situazione. Ma un grande grazie va anche a Giuseppe Sabatelli che ha cercato in tutti i modi di farmi continuare a giocare ed è riuscito nel suo intento. Faccio parte di questa società da 5 anni e in tutto questo tempo ho imparato che non c’è cosa più bella di aspettare il prossimo allenamento per imparare cose nuove, per continuare a riempire quel bagaglio che ci si porta dietro. 

Raccontaci i tuoi “segreti”. Qual è il tuo punto di forza? In cosa, invece, vorresti migliorare?

Il mio punto di forza è per il momento velocità, però devo migliorare molti aspetti come il dribbling e un po’ di tecnica. 

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro e qual è il tuo sogno più grande?

Per il momento non ho progetti per il futuro, ma l’unica cosa di cui sono certa è che non lascerò mai il calcio per nessun motivo al mondo. Con la speranza che il calcio femminile possa svilupparsi sempre di più.

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