NOCI – È sempre in piena attività l’artista nocese Carlo Vicenti, il quale torna ad esporre le sue ultime creazioni con una mostra ad hoc, diventando ormai un appuntamento annuale nel panorama degli eventi nocesi. Lo scorso 16 luglio, all’interno del chiostro delle Clarisse è stata inaugurata Còrcoro, ovvero un’esposizione di mini quadri dalle varie sfumature cromatiche, senza l’utilizzo di soggetti o di elementi naturali ben definiti.
Per chi non lo sapesse «il còrcoro è una fibra naturale, riciclabile ed ecologica da cui si ricava la juta, utilizzata da Carlo Vicenti come supporto per la sua nuova produzione pittorica», ha spiegato Giuseppe Basile, presentando la mostra al pubblico. «L’autore ricava, così, paesaggi astratti a seconda dello stato d’animo e dell’umore avuto durante la sua realizzazione. Potremmo dire, infatti, che l’utilizzo dei colori più scuri possano rappresentare momenti di nostalgia e tristezza, mentre i colori più caldi attimi di allegria e felicità».
Per questo motivo, ogni opera realizzata è unica e irripetibile perché è frutto della spontaneità dell’autore. A questo si aggiunge un aspetto molto singolare dell’arte moderna, vale a dire i vari sentimenti soggettivi che variano da persona a persona, permettendo a ciascun fruitore di darne una propria interpretazione. Inoltre, Carlo Vicenti dimostra ancora una volta un attaccamento alla propria terra, utilizzando materiali vicini a noi e soprattutto di uso quotidiano. Di juta, infatti, sono realizzati i sacchi che richiamano alla nostra cultura contadina.
«Lascio la parola alle mie opere» è l’unico commento da parte dell’autore, il quale invita tutti a lasciarsi suggestionare dalle sue creazioni. Prontamente sono arrivati i ringraziamenti da parte dell’amministrazione comunale, nelle persone dell’assessore alla Cultura, Lorita Tinelli, dell’assessore al Turismo e agli Eventi, Natale Conforti e del consigliere di minoranza Paolo Conforti.
La mostra è visibile fino al 23 luglio 2017 dalle ore 19.00 alle ore 21.30 all’interno del chiostro delle Clarisse.