Costanti/Varianti: una mostra sulla poesia verbovisiva italiana

NOCI – È dedicata al linguaggio della poesia verbovisiva la mostra Costanti/Varianti, a cura di Salvatore Luperto e Lorenzo Madaro, in programma a Noci fino al 6 gennaio 2019, nel Palazzo della Corte (ex Pretura). La mostra sarà inaugurata sabato 10 novembre alle 18 nel Chiostro delle Clarisse. Accanto a Luperto e Madaro interverranno il sindaco di Noci, Domenico Nisi, e la poetessa Liliana Ebalginelli con la sua performance “Amami”. La mostra è l’anteprima della terza edizione del Piccolo Festival della Parola che si terrà a Noci dal 6 al 9 dicembre con oltre cinquanta appuntamenti di letteratura, musica, cinema, teatro e arti visive e alcune produzioni originali del festival.

Proprio Liliana Ebalginelli fa parte degli autori di Costanti/Varianti con Nanni Balestrini, Vittorio Balsebre, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Ferruccio Cajani, Ugo Carrega, Francesco Saverio Dòdaro, Giovanni Fontana, Roberto Malquori, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Adriano Spatola, Arrigo Lora Totino e William Xerra. Le opere in mostra rappresentano le principali tendenze del fenomeno verbovisivo italiano. Sono un esempio di poesia visuale affermatasi dalla fine degli anni Cinquanta a oggi e pongono in dialogo autori noti a livello internazionale con autori che s’inseriscono nella fase successiva, evoluta, della poesia visuale. Realizzate con varie tecniche (collage, decollage, grafica) esprimono metafore poetiche le cui parole asseriscono significati inediti, contrastanti con quelli noti della realtà sociale. Semplici segni alfabetici, parole, frasi, uniti a immagini o essi stessi immagine creano strutture narrative il cui senso, spesso ironico, talvolta in un gioco di parole, rivelano verità ribaltate, destabilizzanti. Ogni collage, ogni grafica, ogni fotografia è l’esito della ricerca sui valori simbolici ed estetici della parola e sulla sua elaborazione e trasformazione in sintesi concettuali di poesia concreta, visiva, sonora e della nuova scrittura. Gli artisti indagano i rapporti, i legami di senso della parola con la realtà e creano metafore e immagini poetiche con le quali capovolgono quei modi di pensare allineati alle sterili convenzioni sociali oppure esaltandone il contenuto e la forma ne colgono gli aspetti ironici, giocosi e lirici.

«Abbiamo lavorato alacremente – ha dichiarato il sindaco Domenico Nisiper mantenere a Noci questo Festival per le prossime edizioni. Si tratta di un primo ma significativo passo verso l’affermazione di Noci Città delle Arti e della Cultura: ne abbiamo le potenzialità e la sensibilità, le quali, unite a quel senso di accoglienza e alla capacità organizzativa collaudata negli anni, possono davvero aprire per il nostro territorio un nuovo spazio di visibilità e promozione. Il Piccolo Festival della Parola offre alla comunità la possibilità di aprire spazi di ragionamento e riflessione su temi di grandissima attualità, grazie all’incontro e al confronto con artisti di fama nazionale e internazionale. Si tratta di un’opportunità di crescita importante, che sono certo i nocesi e i visitatori sapranno accogliere con curiosità, entusiasmo e vivo interesse. E se il buongiorno si vede dal mattino, la partenza non poteva che essere delle migliori! La mostra che inauguriamo sabato è stata pensata dai curatori Luperto e Madaro appositamente per Noci e permette di riaprire e rendere vivo uno dei palazzi storici della città».

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