Cristo si è fermato a Conversano

NOCI – A Conversano 25 alunni della prima classe di un liceo scientifico si sono vaccinati in blocco contro il virus influenzale, con un unico obiettivo, tutelare una compagna di classe immunodepressa, che da anni combatte una grave malattia e che, grazie a questo gesto, è potuta ritornare a frequentare le lezioni. La notizia è di questi giorni. Il Presidente della Regione Puglia ha incontrato la classe per complimentarsi con loro.

Enzo Bartalotta
Enzo Bartalotta

Non credo che Cristo si sia fermato a Conversano, sicuramente è andato ovunque, ma abbiamo tutti negli occhi e nel cuore quello che è successo a Manduria. Al signor Antonio Stano, pensionato e con qualche disagio, dai ragazzi di Manduria non è stata riservata la stessa attenzione ed umanità che la classe di Conversano ha riservato alla sua amica. A Manduria i ragazzi sono stati violenti e completamente posseduti. Dapprima il gioco si è trasformato prima in scherno, poi violenza, alla fine, dopo settimane, le azioni dei ragazzi sono state portatrici di morte.

La benevolenza di Cristo a Conversano si è tradotto in un gesto di amore. Ha detto una compagna di classe “per noi è stato un gesto naturale, lo abbiamo fatto col cuore”. A Manduria invece appena 50 persone hanno accompagnato la salma di Antonio Stano. Se Cristo era da quelle parti, evidentemente, non ha trovato aperta la porta del cuore di molti cittadini, e sarà passato oltre…

A Manduria nessuno ha visto e sentito: non i genitori, non i parenti, non i vicini, non le istituzioni. Nessuno ha visto e sentito. Non prima e neppure dopo la morte. Non le persone, non i valori. Niente ha potuto arginare l’aggressione alla dignità e rispetto di una vita umana, la vita di Antonio. È proprio vero che, quando le leggi dominanti crollano per una crisi di valori, le forze istintive, come le tre belve dantesche, riprendono a circolare in modo incontrollato nella società, con conseguenze terribili.

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