NOCI – A Noci in queste settimane si sono costituiti due comitati contrari alla imminente opera di trivellazione che riguarderà l’intera area delle coste pugliesi. Tanti i comitati spontanei nati per porre un freno allo scempio che sta per abbattersi sul nostro territorio. Abbiamo ascoltato Chicco Amatulli referente del movimento No Triv che a Leggi Noci illustra le varie iniziative che il comitato ha in programma.
“Il Comitato “No Triv” Noci è attualmente composto da circa 30 persone, tra liberi cittadini e aderenti a Rifondazione Comunista, Cambio per Restare, Sel – Sinistra Italiana e Partito Democratico. Come stabilito nell’ultima riunione, tenutasi giovedì 10 marzo, continueremo a fare volantinaggio ogni domenica mattina e il martedì al mercato, informando i nocesi sull’esistenza di questo Referendum, purtroppo sottaciuto dai grandi canali d’informazione, e sui contenuti del quesito referendario. Cercheremo di visitare ogni zona del paese, aiutandoci anche con automobile e altoparlante. Inoltre stiamo organizzando una serie di incontri di approfondimento aperti a tutta la cittadinanza, in cui inviteremo degli esperti a parlare dei temi referendari. Ma di questo daremo notizie più dettagliate non appena avremo fissato le date.
Abbiamo saputo in questi giorni della nascita di un altro comitato NoTriv essendoci in ballo un obiettivo importante in comune come pensate di interfacciarvi e pensa che ci possa essere condivisione di intenti e quindi si possa collaborare?
Per quanto riguarda l’altro comitato sorto a Noci, come abbiamo già ribadito in un comunicato inviato la scorsa settimana, il nostro appello è all’unione, perché si tratta di un tema – quello della salvaguardia dell’ambiente e del nostro mare in particolare – che sta a cuore a tutti, a prescindere dai colori politici o dalle differenze di vedute di qualsiasi tipo. Questa campagna referendaria sarà molto difficile, perché i media la boicottano ed è importantissimo raggiungere il quorum in primis per fare in modo che le concessioni già date alle compagnie petrolifere non vengano prolungate oltre le naturali scadenze previste dai contratti in essere (che poi è il fulcro del quesito cui siamo chiamati a rispondere il 17 aprile) e, in secondo luogo, perché questo Referendum ha dei costi, che ricadono sulle tasche di noi cittadini, e disertarlo vorrebbe dire sprecare risorse inutilmente. Per questo pensiamo che sia assolutamente necessario unire le forze. Domenica 13 marzo saremo in piazza per la terza volta. Ci piacerebbe ritrovarci tutti insieme a fare questa battaglia: sarebbe un bel segnale per Noci ed è ovvio che più teste e più mani non possono far altro che portare a maggiori e migliori risultati.
Abbiamo rivolto alcune domande anche a Donato Grilletti componente dell’altro comitato il No Triv che risulta essere composto al momento da circa 20 persone.
Come mai a Noci avete fondato un altro comitato, e non avete preferito dare la vostra adesione al già esistente comitato No Triv?
Ognuno è libero di creare i comitati che vuole. Penso sia opportuno avere una libertà di idee e di azione, attualmente non vogliamo sentirci vincolati da decisioni altrui.
L’obbiettivo da raggiungere è importante. Ci risulta che il comitato NoTriv ha redatto un comunicato stampa dove espressamente rivolge l’invito alla collaborazione. Pensa che possa esserci?
Penso e auspico che questo sia fattibile, il fatto di non confluire nello stesso comitato è stata una scelta ponderata, non penso sia incomprensibile rivendicare un autonomia. Certamente auspichiamo che ci sia coordinazione e si possa trovare modo anche per organizzare manifestazioni pubbliche condivise.
Non pensa sia quanto meno auspicabile che ci sia collaborazione tra i vari comitati senza impelagarsi nelle solite e sterili fazioni politiche e rivendicare una appartenenza ad una determinata area politica?
Il comitato è presieduto da Isa Mammone Rinaldi e nasce grazie all’iniziativa di Opportunità Civica, al momento ancora non c’è una calendarizzazione degli eventi, un dato certo è che teniamo alla nostra terra, la Puglia è famosa nel mondo per le sue belle coste e il turismo è un indotto molto importante, logico quindi mobilitarci in tutela del nostro splendido ed invidiato mare, faremo di tutto per non permettere le trivellazioni. Prossimamente saranno rese note le date delle nostre iniziative.
Noi auspichiamo che nei prossimi giorni, data la disponibilità dei due intervistati alla cooperazione possa esserci un incontro in cui si possa decidere un evento da organizzare insieme, tenuto conto che il tempo d’azione è limitato e le divisioni potrebbero generare nei cittadini solo un inutile confusione, perciò auspichiamo che il buon senso e l’obiettivo importante da perseguire possa generare in tutti un alto senso di responsabilità che permetta di abbandonare campanilismi assurdi e faziosità politiche, che non avrebbero ragione di esistere.