Disabilità comunicativa, un workshop per fare rete

NOCI – Continuano le attività dell’associazione Zoe in tema di sensibilizzazione sulle disabilità e l’integrazione di ragazzi disabili all’interno della società.

Con il 1° Workshop territoriale sulla rete delle cure introduttivo alla comunicazione aumentativa alternativa, svoltosi nella giornata di sabato al liceo scientifico, il mondo della scuola, della pubblica amministrazione, l’Asl, si sono incontrate al fine di potenziare i servizi di prossimità attivando collaborazioni strutturate e durature fra i diversi attori della rete territoriale.

Durante il colloquio aperto, a cui hanno assistito le scolaresche liceali, il tema principale si è sviluppato sulle difficoltà comunicative dei ragazzi con disabilità nella maggior parte dovute a malattie congenite o ereditarie. In tal caso la Comunicazione Aumentativa e Alternativa, già oggetto di altre attività dell’associazione organizzatrice, si pone come rimedio alla disabilità temporanea o permanente di persone con difficoltà di comunicazione. Dovrà essere fatto un grosso sforzo da parte di tutti gli attori in campo, siano essi pubblici, privati, associazioni, per non far si che i ragazzi con disabilità comunicativa possano essere emarginati, e pertanto sarebbe sembrato più che opportuno l’appuntamento di domenica al chiostro delle clarisse che però è saltato per problemi tecnici.

Comunque l’obiettivo prefissato dal workshop sembrerebbe essere stato raggiunto: organizzare a cadenza fissa momenti di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità con particolare attenzione a politiche di inclusione sociale.

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