NOCI – Continuano a Noci i festeggiamenti in onore di Santa Cecilia. Già lo scorso 22 novembre la banda cittadina nocese si è esibita lungo le vie principali del nostro paese per onorare la protettrice della musica e dei cantanti. Per omaggiare ulteriormente la santa, venerdì 25 novembre all’interno del Chiostro di San Domenico la banda cittadina “Santa Cecilia – Giuseppe Sgobba” di Noci e la banda cittadina di Castellana Grotte si sono esibite insieme in un concerto, avvalendosi della collaborazione del Maestro Andrea Giuffredi, uno dei trombettisti più famosi del panorama italiano e internazionale.
Circa cinquanta musicisti di tutte le età hanno formato un’orchestra che ha visto alla direzione alternarsi Vito D’Elia, maestro della banda castellanese e Giacomo Lasaracina, direttore artistico della banda nocese. Vasto il repertorio musicale che ha accompagnato il numeroso pubblico durante la serata, presentato per l’occasione da Fabrizio Loperfido, e che ha visto il susseguirsi di brani dell’autore Jacob de Haan, famoso per le sue composizioni per bande e orchestre a fiati, colonne sonore di film western di Ennio Moricone rinominate per l’occasione The good, the bad and the trumpet, musiche per orchestra come To Fly Without Wings e Celebration Fanfare, inni religiosi come La vergine degli angeli, musica classica sinfonica come Romeo e Giulietta e l’Aida, concludendo la manifestazione musicale con la musica leggera e i brani Perdere l’Amore, Un Amore Così Grande e Caruso. Queste ultime tre composizioni, così come altri brani, sono state accompagnate in assolo dal trombettista Andrea Giuffredi.
«Per suonare uno strumento ci vuole tanta costanza fin da piccoli», ha dichiarato Andrea Giuffredi in un’intervista con Fabrizio Loperfido. «Io ho incominciato a nove anni e sono più di quarant’anni che suono. Se un ragazzo ha la passione per la musica, che ci provi nonostante le tante difficoltà. E poi oggi, con internet, ci sono tante informazioni per imparare a suonare uno strumento». Le tante le collaborazioni con cantanti e band italiane e non come i Litfiba, Nek, Cesare Cremonini, George Michael e Enrique Iglesias hanno portato il maestro a preferire tutti i generi musicali. Nonostante i numerosi concerti «c’è sempre l’adrenalina prima di una performance. Suonare davanti a tanta o poca gente per me comporta lo stesso impegno».
«Per noi è stata un’esperienza unica perché da un anno circa abbiamo intrapreso questo ciclo di concerti ma non ci era mai capitato di accompagnare un solista di questo calibro», ha commentato invece Giacomo Lasaracina. «Abbiamo dedicato questo concerto a due stelle che stanno in cielo e che oggi ci hanno guardato». Il concerto è stato infatti dedicato al padre del Maestro Giuffredi e al nonno di Giacomo Lasaracina, grande amante e sostenitore della banda nocese e della musica classica. «Negli ultimi due pezzi abbiamo parlato dell’amore. Parafrasando le due canzoni, l’amore per queste persone non lo perderemo mai, così come è grande l’amore che abbiamo dato durante la loro vita».
Il concerto ha visto la presenza di un numeroso pubblico che ha riempito il piccolo chiostro domenicano, unitamente alla presenza del sindaco Domenico Nisi, del senatore Piero Liuzzi e del parroco don Peppino Cito. L’esperienza è stata replicata a Castellana Grotte presso la Chiesa S. Maria del Caroseno nella serata di sabato 26 novembre, mentre, sempre nella giornata di sabato, il Maestro Giuffredi ha svolto una masterclass di tromba rivolta a tutti gli appassionati di musica che un giorno vorranno intraprendere una carriera musicale professionale.