NOCI – Si aprirà domani presso la galleria Spaaace la mostra fotografica Dust di Michele Cera. All’interno del nuovo polo culturale nocese faranno bella mostra di sé otto fotografie di un progetto più ampio di 40 fotografie che il 44enne urbanista residente a San Marco in Lamis ha curato per circa 6 anni nella terra delle aquile.
Formatosi negli ambienti della fotografia barese, Cera segue le orme del suo maestro Guido Guidi che nel 1984 prese parte alla mostra “Viaggio in Italia” svoltasi alla Pinacoteca Provinciale di Bari e che «ha segnato il volto della fotografia italiana». Dust è un viaggio all’interno delle città d’oltre Adriatico dove il fotografo ha riscoperto l’Italia degli anni ’50, quella neorealista, e a questo ha inspirato ogni scatto.
Fotografie che individuano persone e paesaggio, ritratto ma anche territorio, che lasciano immaginare il contesto come set cinematografico neorealista. «Mi sono rifatto alla cultura americana che ci definisce degli street photography, quindi ho rappresentato delle scene», spiega il fotografo durante la presentazione alla stampa. Un’idea, quella di Cera, sbocciata ricordando lo sbarco della Vlora nel 1991 al porto di Bari e poi attuata grazie ad un progetto dell’associazione “Ingegneria senza frontiere” in collaborazione con l’Università di Bari. Dal progetto, già esposto in forma completa nel 2012 a Pieve del Soligo dalla Fondazione Fabbri, ne è nato anche un libro omonimo pubblicato dalla casa editrice tedesca Kehrer nel 2013.
Ora parte di quel lavoro potrà essere ammirato a Noci da domani sino al 23 luglio (dalle 18 alle 20.30). Durante la mostra nocese i curatori hanno pensato bene di organizzare una conversazione sul tema dell’arte contemporanea in Albania con Roberto Lacarbonara e dei reading letterari in collaborazione con la locale sede dei Presidi del Libro. Alla vernice d’apertura di domani, in programma per le 19.30, è atteso l’intervento di Claudio Polignano, Managing Authority Interreg CBC IPA Italia – Albania – Montenegro, per una conversazione sulle politiche di cooperazione italo-albanesi.