Espiazione pene: i Cc eseguono 9 ordinanze

BARI – Nella mattinata odierna personale del  Comando Provinciale di Bari ha dato esecuzione ad un provvedimento di cumulo pene, emesso lo scorso 6 novembre dalla Procura Generale della Repubblica di Bari, nei confronti di 9 persone appartenenti ad un gruppo malavitoso dedito al traffico e allo spaccio di droga, operante nel sud Barese in una vasta area compresa tra i Comuni di Toritto  (BA), Grumo Appula  (BA) e Binetto (BA).

In particolare:

  1. Zonno Cosimo, condannato ad espiare anni 10 di reclusione;
  2. Chiarappa Nicola, condannato ad espiare anni 5, mesi 1 e giorni 10 di reclusione;
  3. Derosa Trifone, condannato ad espiare anni 15, e mesi 4 di reclusione;
  4. Modugno Giacomo, condannato ad espiare anni 4, mesi 11 e giorni 10 di reclusione;
  5. Colaianni Sebastiano, condannato ad espiare anni 4, mesi 9 e giorni 10 di reclusione;
  6. Paccione Michele, condannato ad espiare anni 12, mesi 11 e giorni 25 di reclusione;
  7. Mastroserio Leonardo, condannato ad espiare anni 16, mesi 2 e giorni 4 di reclusione;
  8. Lagonigro Michele, condannato ad espiare anni 4 e mesi 6 di reclusione;
  9. Coci Vito, condannato ad espiare anni 6, mesi 9 e giorni 13 di reclusione.

I suddetti provvedimenti scaturiscono da un’importante operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che, nel febbraio 2014,  consentì di sgominare un’organizzazione criminale, operante nei Comuni di Toritto (BA), Binetto (BA) e Grumo Appula (BA), dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, aggravata dall’utilizzo di armi attraverso i quali il gruppo imponeva la propria supremazia sul territorio. In totale, nella richiamata operazione, furono 15 gli arresti eseguiti e diverse furono le persone denunciate in stato di libertà, alcune delle quali oggi colpite da ordine di espiazione pena o ordine di carcerazione per cumulo pena.

L’attività principale del gruppo criminale era il traffico degli stupefacenti, in particolare eroina, cocaina e hashish, che consentiva ai componenti del sodalizio di ottenere ingenti guadagni, in parte utilizzati anche per mantenere le famiglie dei sodali detenuti.

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