NOCI – Viviamo in un mondo che si trasforma alla velocità della luce. È un mondo che ci costringe ad un continuo cambiamento. Tutti corrono e devi farlo anche tu per non restare indietro. È un mondo figlio del tempo e della cultura in cui la metamorfosi è all’ordine del giorno. Mutano gli stili di vita, le forme di pensiero, i modi di lavorare. E mutano i rapporti tra le persone. Incessantemente.
In generale, la nostra è una società altamente tecnologica in cui la macchina lavora al posto dell’uomo, in cui occorre comprare l’ultima versione del cellulare per non essere discriminati e in cui devi essere connesso alla rete globale per non sentirti arretrato. Sì, perché ormai chiunque possiede un pc in casa. Chiunque ha in tasca un telefono (a volte anche più di uno) o un tablet. Dal ragazzino frequentante la scuola elementare alla persona anziana.
È un mondo virtuale dove “internet” può ogni cosa. Vi si può accedere per ottenere una ricetta culinaria, per operare una ricerca scolastica, per comprare un vestito, per effettuare ordinazioni commerciali, per tenersi informati sulle notizie di attualità, per trovare l’anima gemella e per qualunque altra attività nemmeno contemplata dal pensiero umano. Basta un click per poter essere collegato con qualunque persona si voglia, persino oltreoceano. E i servizi di rete sociale (comunemente chiamati social network) rispondono a questo obiettivo.
Nati alla fine degli anni novanta e dilagati negli ultimi anni, i social network permettono di creare un proprio profilo, di avere una lista di amici e di pubblicare aggiornamenti di stati nonché di visionare quelli altrui. Da Facebook a Google+, passando per Instagram, Twitter, Tumblr e per una miriade di piattaforme che, sebbene più di nicchia, risultano comunque largamente utilizzate. Il gioco è semplice: in un attimo proliferano i contatti e siamo tutti più vicini. O forse siamo tutti più soli?!
Ogni rosa, pur bella che sia, si caratterizza di spine e c’è sempre il rovescio della medaglia con cui necessariamente dover fare i conti.
I pericoli e i rischi connessi all’utilizzo di tali servizi internet sono davvero innumerevoli. Dalla ricezione di virus che possono penetrare e manipolare i profili alla clonazione delle identità, dalle molestie a stampo sessuale alle più gravi forme di bullismo, fino ad arrivare alla dipendenza patologica che porta a rinchiudersi in casa limitando o annullando ogni sorta di reale e concreto contatto col mondo esterno.
È dunque importante che l’uso non diventi abuso. Che ci si fonda con le nuove opportunità senza però confondersi con le stesse al fine di non restarne drammaticamente invischiati. In definitiva, deve non mancare il senso critico che permetta di affacciarsi responsabilmente alle continue evoluzioni cui siamo chiamati a fronteggiare affinché siamo noi a gestire loro e non il contrario.