NOCI – Performance ispirata dall’Arte “Acusmatica” e dal significato greco del termine riconducibile a Pitagora. Si racconta infatti che Questo tenesse le sue lezioni nascosto dietro ad un velo. Gli acusmatici erano i suoi discepoli che potevano solo ascoltare senza intervenire e senza essere distolti dai gesti del Maestro.
Nell’Arte acusmatica, il velo è una metafora dell’altoparlante. Il compositore Pierre Schaeffer pensò di recuperare il termine acusmatica per definire ciò che comunemente si designa come musica elettroacustica. “Musica acusmatica”, “concerto acusmatico” sono per lui termini che meglio si addicono alle condizioni di ascolto e di costruzione di tale musica “invisibile”, nata dall’altoparlante e in cui il suono registrato è slegato dalla sua causa iniziale.
Nel cinema, il termine “acusmatica” viene utilizzato per definire i suoni che si sentono ma non se ne vede la causa sullo schermo. Da qui nasce l’idea di “NO FRAME” eliminando lo schermo. Il pubblico, al buio e circondato da altoparlanti, ascolterà i suoni che saranno colonna sonora del film immaginato al momento. Il compito dell’esecutore sarà quello di manipolare in tempo reale la sensibilità dello spettatore.
Sconsigliato a claustrofobici, acluofobici e cardiopatici.
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