FDI-AN apre la campagna per il NO al Referendum

NOCI – Si è aperto domenica mattina con il gazebo allestito dalla sezione locale di FDI-AN la campagna nocese per il NO al referendum costituzionale. In realtà anche altre forze politiche hanno iniziato ad esprimersi sul quesito referendario ma nessuno si è esposto portandosi al cospetto dei cittadini nocesi.

Secondo i locali del movimento politico guidato da Giorgia Meloni, e scritto all’interno di un volantino distribuito in giornata, l’iter delle leggi non sarà più celere perché i provvedimenti continueranno a rimbalzare tra un ramo e l’altro del parlamento; il senato diventerebbe un’assemblea delle regioni dando immunità a chi entrerà a farvi parte; la riforma darà più poteri ai tecnocrati; si creerebbe un conflitto di competenze tra camera e senato perché non risolverebbero i problemi legati al titolo V della costituzione; infine, non ridurrebbe i costi della politica. Questa, in pillole, la sintesi del no proposto da FDI-AN.

Dall’altra parte le proposte vertono su una riforma più organica, la riduzione dei costi della politica, il rinnovo del rapporto cittadino/stato, una repubblica presidenziale con l’elezione diretta del Capo dello Stato (sul modello americano).

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Al contempo i militanti di partito che si autodefinisce “di destra” ha chiesto ai nocesi di esprimersi su una lista di quesiti che spazia dalla richiesta di voto al referendum (Se si votasse oggi cosa voterebbe?) al lavoro dei sindaci sul territorio (Sei soddisfatto del lavoro del tuo Sindaco?). Nelle tre ore in cui il gazebo è stato aperto domenica mattina si sono raccolte 213 firme.

«Un risultato al di sopra delle più rosee aspettative – dichiara il segretario cittadino Dino Mansuetocon un voto plebiscitario a favore del NO (3 le schede nulle ndr), ed anche sull’ultimo quesito è emerso il malcontento dei nocesi nei confronti dell’attuale amministrazione comunale. La cosa che mi ha sorpreso maggiormente è che è venuta a firmare anche gente lontana dal nostro partito e molta gente comune. Ci riteniamo molto soddisfatti del lavoro svolto domenica mattina ed invitiamo, qualora ci siano, altri comitati ad aprirsi e a scendere in piazza».

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