NOCI – Sembra non diminuire la devozione nei confronti di San Rocco patrono di Noci. La moltitudine di gente che ha affollato la chiesa matrice durante le funzioni religiose e le due processioni, quella di gala domenica mattina e quella di ieri sera, testimoniano come ancora i nocesi siano particolarmente legati al loro santo protettore.
Anche il clero tiene in seria considerazione la festa patronale di Noci. A dimostrarlo le sante messe con conseguenti processioni celebrate dai vescovi Giuseppe Favale e Giovanni Intini. Dal comitato feste patronali presieduto dall’arciprete don Stefano Mazzarisi sono pervenute diverse novità per l’organizzazione della festa ad iniziare dalla reliquia del santo giunta direttamente da Frigento (Av) il 24 agosto scorso ed ammirabile sino al 23 settembre prossimo. In tema di processioni non è passata inosservata la presenza dell’ex senatrice Angela D’Onghia, in prima fila durante la processione di gala insieme alle autorità civili pur non rappresentando più alcuna istituzione. Invece a conclusione della processione di ieri sera i palloncini liberati in aria in onore del santo si sono bloccati nell’intreccio di fili intessuto per sostenere le luminarie di piazza Garibaldi.
Per quanto riguarda il programma civile invece ha ben impressionato la presenza scenica della street band “Guarda che Banda” che nella serata di sabato 1 settembre ha intrattenuto i nocesi con brani allegri e ballabili e performance degne di nota. Altra bella novità è rappresentata dagli artisti di strada tra cui i piccoli violinisti di piazza Moro, la cartomante, la statua umana porta fortuna, i trampolieri e i mangiafuoco. L’intrattenimento musicale è stato curato anche dalle Bande di Conversano e Noci che ormai sembrano essere usciti dagli schemi classici abbinando alle opere derivanti dal belcanto italiano brani di musica popolare. Immancabile il luna park disposto all’ex foro boario e lo spettacolo pirotecnico.