Festeggiamenti decennale Uten, Cesareo: «anni molto proficui, con grandi sacrifici»

NOCI – Sono stati ufficialmente avviati i festeggiamenti dell’UTE di Noci, in onore del decimo anno di attività di questa promettente università della terza età, iniziati lo scorso 2 giugno con una serata all’insegna dell’arte e del divertimento, all’interno della splendida cornice del Chiostro delle Clarisse.

La manifestazione si è aperta con l’inaugurazione di una mostra pittorica, che sarà visitabile fino a domani 5 giugno, giorno di chiusura dei festeggiamenti, nella quale sono stati esposti numerosi quadri realizzati da Nicola Zaccaro, il corsista più longevo dell’Uten, arricchita da un piccolo angolo dedicato ai lavori di Michele Montanari, noto cantante e pittore nocese degli anni ’50, al quale si è voluto rendere omaggio.

Nicola-Zaccaro-(a-destra)

A seguire, la dott.ssa Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca della città metropolitana di Bari, è stata accolta da un calorosissimo pubblico per affrontare la tematica Paesaggi del sud-est barese nelle collezioni della Pinacoteca di Bari. Nel corso del suo intervento, la dott.ssa Gelao ha spiegato, passo dopo passo, ogni opera illustrata, tutte realizzate da pittori di Gioia del Colle, Bari e Fasano nei primi trent’anni del Novecento. In evidenza è stata posta la differenza dei colori utilizzati nel corso degli anni, passando inizialmente da colori freddi con minima presenza di figure umane nei quadri, per giungere man mano all’uso di colori più caldi.

Attestato-di-benemerenza-per-la-Gelao

Dalla conferenza è emerso che i pittori principali che hanno rappresentato il paesaggio del sud est barese sono stati Francesco Romano, creatore del genere “Paesaggio pugliese”, povero e dai colori poco solari, il quale a causa dell’amputazione di un braccio all’età di circa dieci anni poiché malato di tubercolosi ossea, ha sempre utilizzato il pastello; e Damaso Bianchi, grande promotore culturale e pittore impressionista, che ha fatto riscoprire alla società barese dell’epoca molte cose di Bari vecchia. Nei suoi dipinti, molti dei quali ispirati dal paesaggio della Selva di Fasano, riproduce il vento e la luce.

La serata si è conclusa con l’esibizione del gruppo corale dell’Uten, che ha eseguito numerosi celebri brani con notevole bravura, e con tre divertenti ed ironici sketch teatrali curati dal gruppo teatrale dell’Uten, dai titoli La moglie previdente, La scappatella e L’iniezione, con i quali hanno entusiasmato e rallegrato il numeroso pubblico.

Coro-dell'Uten

«Questi dieci anni sono stati molto proficui ma hanno comportato grandi sacrifici per inventarci un progetto culturale e per recuperare risorse umane ed economiche» ha raccontato a LeggiNoci.it il presidente Uten Cesareo Putignano, proseguendo: «Abbiamo avuto un positivo riscontro nella società, adesioni che sono aumentate di anno in anno con soddisfazione, classificandoci tra le prime università in Puglia. Io vorrei il ricambio di generazione. Però, ci vorrebbe uno scambio e un’interazione con i giovani, poiché in questa associazione culturale c’è posto anche per loro, vivendo questa esperienza come un laboratorio di formazione per chi vuole affacciarsi alla politica amministrativa. Inoltre, con questa esperienza abbiamo inaspettatamente rallentato la deriva sociale di parecchia gente che senza di noi sarebbe caduta nel baratro della depressione».

I festeggiamenti continuano con i ricchi appuntamenti previsti per questa sera e per domani sera, a partire dalle ore 18 presso il Chiostro delle Clarisse. A concludere la manifestazione sarà l’esibizione dell’Orchestra sinfonica della città metropolitana di Bari, prevista per domani alle ore 20:30 in Chiesa Madre.

Gli-attori

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