NOCI – Istutuito l’Albo Regionale dei Mastri Oleari. Un successo tutto Pugliese voluto e promosso dall’Associazione dei Frantoiani di Puglia e proposto dell’Assessore alle Risorse agroalimentari Leonardo Di Gioia. La Giunta Regionale ha istituito l’albo regionale con delibera del 26 ottobre 2016 n.619 (pubblicata in data 7 novembre sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia) ed ha approvato le linee guida per l’iscrizione allo stesso.
Su proposta dell’assessore alle Risorse agroalimentari, Leonardo Di Gioia, la Giunta Regionale con la delibera del 26 ottobre 2016 n. 619 (pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia del 7 novembre) ha istituito l’Albo regionale dei mastri oleari, ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge regionale 24 marzo 2014, n. 9. Con la stessa delibera ha approvato le Linee guida per l’iscrizione a tale albo, ha incaricato il dirigente della Sezione Competitività delle filiere agroalimentari di adottare gli ulteriori provvedimenti amministrativi per la definizione di durata, modalità e programmi dei corsi di formazione dei mastri oleari e per l’aggiornamento dell’albo regionale. L’art. 2 della sopra citata legge regionale n. 9 al comma 1 individua il mastro oleario come il responsabile della conduzione tecnica del frantoio, di norma coincidente con il titolare dell’impresa. Nell’ipotesi di persona diversa dal titolare di impresa, questa si adegua alle direttive del titolare, operando nei limiti delle deleghe conferitegli. Al comma 2 la legge individua le attività che il mastro oleario coordina: la gestione del magazzino e dei registri, la fase di molitura, la fase di confezionamento, la gestione, l’utilizzo e lo smaltimento dei sottoprodotti di lavorazione: acqua di lavorazione e sansa.
Chiare le parole del Presidente AFP Stefano Caroli “Era da molto tempo che attendevamo l’istituzione dell’Albo, uno strumento di tutela delle aziende e del consumatore. La nuova delibera di giunta 1619/2016, fissa innanzitutto i termini per l’iscrizione in deroga all’Albo, mediante domanda di iscrizione, contenente autocertificazione dei titoli: almeno cinque anni come imprenditore molitorio o preposto di questi. L’autocertificazione è accompagnata da una relazione descrittiva dell’impresa dove si svolge l’attività, una relazione tecnica sulle attività di conduzione tecnica dell’impresa olearia, l’autorizzazione sanitaria e copia di un documento di identità. Essendo AFP proponente del processo legislativo e della Sua attuazione, sarà un piacere e un dovere assistere tutti coloro che hanno i requisiti, ad iscriversi all’albo, e seguire l’iter di sviluppo che porterà la regione ad istituire corsi di formazione di eccellenza. Questo è un successo per tutti i soci che hanno creduto nell’iniziativa, seguendola ed accompagnandola in tutte le sue tappe.”