Garanzia Giovani, Schiavone: “Modo giusto e corretto di realizzare occupazione”

NOCI – Sul finire della scorsa settimana tutti i maggiori quotidiani hanno pubblicato i dati relativi all’emigrazione degli italiani all’estero. I dati del Rapporto Italiani nel Mondo elaborato da Migrantes si riferiscono soprattutto a quella fascia di popolazione compresa tra i 16 ed i 30 anni. Nella stessa fascia d’età (15-29 anni) si staglia anche chi invece vuole contribuire alla crescita del Paese attraverso il percorso studiato denominato Garanzia Giovani.

Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che sono stati investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet – Not in Education, Employment or Training). Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. L’attività è costantemente monitorata e facilmente consultabile tramite portali web.

L’ultimo report della Regione Puglia risalente al 19 settembre scorso evidenzia come 97.372 giovani abbiano aderito al progetto di cui 89.253 (pari al 92%) sono stati convocati al primo colloquio. Al netto delle cancellazioni, in Puglia, hanno aderito 63.815 giovani. Una delle 11 ATS (Associazioni Temporanee di Scopo) operanti su territorio regionale ha sede proprio a Noci e vede capofila il Consorzio Consulting insieme all’associazione culturale Acuto ed altri 46 soggetti pubblici e privati. L’ATS Neetworkpuglia è risultata seconda in graduatoria regionale tra le compagini accreditate per l’attivazione dei servizi relativi alle Misure del Programma Garanzia Giovani. «Se guardiamo il mercato del lavoro a livello europeo – dice Gianni Schiavone Project Manager Ats Neetworkpuglia – vediamo che ci sono circa 2milioni di posti di lavoro vacanti, ovvero le aziende non riescono a trovare la figura professionale adatta alla loro capacità d’impresa. Assistiamo quindi ad un vero e proprio ribaltamento della situazione rispetto a chi continua a dire che lavoro non ce n’è. È altresì vero che bisogna cambiare la visione delle cose. Dobbiamo allontanarci dall’idea del posto dietro la scrivania con il pc. Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, dobbiamo stare al passo».

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La Regione Puglia ha individuato Garanzia Giovani come un avviso multimisura. I percorsi sono relativi alla realizzazione delle misure 1-C “Orientamento specialistico o di secondo livello”, 2-A “Formazione mirata all’inserimento lavorativo”, 3 “Accompagnamento al lavoro”, 5 “Tirocinio extracurriculare, anche in mobilità geografica” e 8 “Mobilità professionale transnazionale e territoriale”. «Riteniamo di aver fatto un buon lavoro sul territorio – continua a spiegare Gianni Schiavone – perché molti dei ragazzi che hanno aderito alla misura 2-A stanno trovando sbocchi occupazionali. All’interno della misura 2-A abbiamo inserito cosi di lingue straniere, informatica, addetti alla vendita. Soprattutto in quest’ultimo campo abbiamo già riscontri positivi perché i nuovi supermercati di prossima apertura hanno già selezionato ragazzi nostri corsisti e avviato tirocini formativi. Come misura A-5 sono già stati avviati e conclusi circa 450 tirocini formativi e di questi il 33% (1 ragazzo su 3) è stato assunto. Per la misura 5 abbiamo realizzato 226 tirocini formativi. Per la misura 3, accompagnamento al lavoro, insieme ad Acuto abbiamo avviato al lavoro con contratto a tempo indeterminato 146 soggetti. Circa l’80% di chi ha fatto richiesta da noi è stato avviato a misura. Su 840 richiedenti gli esclusi sono 162. È in attesa un ragazzo su 5, gli altri sono già avviati».

Visti i numeri come vi state muovendo? «Riteniamo che Garanzia Giovani sia un modo giusto e corretto di realizzare occupazione perché mette in relazione i giovani con il mondo delle imprese. Chiediamo quindi ai ragazzi di aderire al progetto, anche perché è completamente gratuito. Allo stesso tempo chiediamo al mondo dell’impresa di avviarli al lavoro. Le imprese devono dare un’opportunità d’ingresso a questi ragazzi aprendo le loro porte anche perché godono di sgravi contributivi che vanno ad aggiungersi al “jobs act” e al contributo personale sino a 6.000 euro».

Qualche ragazzo che ha già partecipato al progetto ha lamentato un rallentamento del contributo mensile. «Un percorso nuovo su un progetto nuovo vede l’elaborazione di dati importanti. Sono circa 100mila gli iscritti in Puglia e il rallentamento è dovuto alla gestione sulla nuova piattaforma di questi soggetti. Il contributo arriva direttamente dall’Inps, invito pertanto la Regione a sollecitare il percorso. Tra l’altro noi come soggetto privato che ha la commessa non percepiamo nulla se il soggetto non viene avviato a misura».

Quali corsi sono in essere? «Posso già dire che vi sono dei nuovi corsi gratuiti che partiranno a breve. Corsi di Addetto alle vendite, Addetto amministrativo e contabilità base, e Organizzatore di eventi che partiranno il 14 novembre prossimo. Invece il 15 e 16 novembre partono quelli su Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro». Come avvicinarsi? «Vi è sempre la piattaforma web di Neetworkpuglia, ma consiglio vivamente i ragazzi di rivolgersi ai nostri uffici di via Fiore dove ad accoglierli vi sono 22 persone tra consulenti, psicologi ed esperti delle tematiche sul lavoro pronti a fornire consigli più idonei ai loro profili».